“Constatiamo, nostro malgrado, – si legge nel manifesto a firma dei consiglieri Pillera, Arrigo, Ragaglia, Giarrizzo, Scalisi, Foti, Russo, Minissale, Guidotto e Rubbino – l’arroganza con la quale il consigliere Grillo resiste, al di là di ogni ragionevolezza, nell’occupare, o meglio nel restare “SuperAttakkato” alla poltrona di presidente del Consiglio comunale. Mesi e mesi spesi nel dare sfogo al suo irrefrenabile istinto ad essere protagonista! Mesi nei quali ha abusato in maniera inaccettabile del ruolo al quale era stato delegato in virtù di una fiducia, presto venuta a mancare per le tante inadempienze e prevaricazioni che hanno contraddistinto la sua presidenza. Grillo, infatti, fin dal suo insediamento, ha costantemente ostentato manie di onnipotenza, ignorando, con cieca testardaggine, le richieste dei consiglieri comunali e violando ripetutamente lo Statuto e il regolamento del Consiglio comunale, provocando ripercussioni negative sull’Ente Comune e quindi sui cittadini. Nella gestione del Consiglio comunale non ha mai tenuto un atteggiamento neutrale, privilegiando, costantemente ed esclusivamente le azioni del sindaco e della Giunta.
Nell’immediato, nonostante la revoca della delibera di nomina a presidente del Consiglio Grillo si ostina caparbiamente a rimanere “SuperAttakkato” alla poltrona (con relativa indennità di carica), dando ampia dimostrazione di quello che è il suo vero interesse. Questo suo “SuperAttakkamento” alla poltrona è confermato, se mai ce ne fosse bisogno, dal non avere mai delegato (caso unico nella storia del Comune) le presidenze delle commissioni consiliari, mantenendo inalterato il suo ruolo di primo attore!! Perché non ha mai delegato altri consiglieri comunali?
Di fronte ad un tale atteggiamento, i consiglieri comunali firmatari del presente manifesto, non possono sottrarsi all’obbligo di denunciare alla cittadinanza lo stato delle cose, con la segreta speranza che, alla fine, le promesse fatte in campagna elettorale, possano provocare un rigurgito di dignità e che con atti consequenziali (dimissioni) si possa ridare serenità e possibilità di collaborazione al Consiglio Comunale tutto.”
Intanto i lavori consiliari si sono impantanati e le ultime sedute sono concluse infruttuosamente. L’ultima adunanza, tenutasi ieri sera (venerdì), è stata presieduta dal vicepresidente Mollica a causa dell’assenza del presidente Grillo. In apertura, prima che l’opposizione abbandonasse l’aula in segno di protesta, la consigliera Arrigo, in nome di tutta l’opposizione, ha letto un documento che sarà inviato pure all’Assessorato alle Autonomie Locali e al Prefetto di Catania. I consiglieri di opposizione ritengono che il presidente del Consiglio Grillo sia decaduto e, pertanto, non sia più legittimato a svolgere il ruolo. Tuttavia, l’opposizione, auspicando che il Consiglio torni al più presto a lavorare in un clima di maggiore serenità e distensione, ha chiesto al vicepresidente di convocare una nuova adunanza del Consiglio comunale, proponendo all’ordine del giorno l’elezione del nuovo presidente del Consiglio.
Il presidente Antonino Grillo, da noi interpellato, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione.
Gaetano Scarpignato