Aci Trezza, scoperta casa del piacere. Un arresto

Il viavai di clienti da quella porticina anonima di via Marina, nella frazione di Aci Trezza, a due passi dal porticciolo, non è passato inosservato ai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Acireale. Nel giro di qualche giorno i militari si sono organizzati ed appostandosi nei pressi dell’abitazione hanno scrupolosamente annotato ogni movimento fino a quando ieri sera hanno deciso di farvi irruzione. All’interno, oltre al cliente, una 20enne, di origini colombiane, incaricata ad intrattenere gli aficionados.

A capo dell’organizzazione il 35enne colombiano Abelardo Antonio Marin Arrubla, il quale, attraverso gli annunci sui siti on line (uno di questi recitava: “19 anni “Luana” gola profonda offre prestazioni di ogni genere”) e fornendo due numeri mobili a lui intestati, gestiva i flussi dei clienti proteggendo di fatto la meretrice da ogni possibile problematica esterna. Nell’approfondimento investigativo gli uomini dell’Arma sono riusciti a risalire all’identità della locataria del pied à terre, una colombiana di 42 anni, attualmente  emigrata in Spagna, che a 350 euro al mese si era assicurata il monovano, da un’ignara signora di Aci Catena, per poi metterlo a disposizione del connazionale.

Per ogni prestazione il cliente era solito elargire tra i 150 e i 200 euro. L’abitazione è stata posta sotto sequestro mentre sono scattati: L’arresto per il tenutario e la denuncia per la locataria dell’immobile, entrambi ritenuti responsabili di agevolazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in concorso.

L’arrestato, in attesa della direttissima, è  stato relegato ai domiciliari.