Giarre, successo per la conferenza su sapienza e conoscenza fra Oriente e Occidente

Grande successo per l’incontro organizzato dal centro “Fior di Loto” presieduto dal Notaio Antonella Sgroi. Sull’affascinante tema, “Sapienza e conoscenza fra Oriente e Occidente: Platone e la filosofia dell’India arcaica”, si sono avvicendati Pia Vacante, docente di filosofia e Leandro Gullino. La conferenza ha analizzato la visione filosofica arcaica in Oriente ed in Occidente allo scopo di evidenziarne i punti di contatto. Secondo un certo filone di studi, la matrice linguistica e culturale indoeuropea si diversificò in base ai diversi stanziamenti territoriali delle popolazioni ariane, fondendosi appunto con le lingue e le tradizioni locali. Soffermandosi su India e Grecia: l’Induismo affonda le sue radici nel ceppo indoariano, civiltà che ha origine nel neolitico, intorno al 7.000 a. C.; infatti nel 2200 a. C. circa, gli indoariani penetrarono nell’India del nord dando origine ad una produzione filosofico-mistica che trovò espressione nei Veda, summa del pensiero induista arcaico e nel Vedanta (ultima parte dei Veda), le cosiddette Upanishad, che fiorirono tra il 700 e il 300 a. C.; nello stesso periodo in Grecia nasceva la Filosofia con i Presocratici, il cui Pensiero verrà poi sistematizzato ed amplificato da Platone. Le realtà culturali che ne derivano, pur nell’apparente diversità, conservano una medesima visione della realtà. Nel corso della manifestazione sono state proiettate immagini a cura di Vincenzo Bonaccorso. Non sono mancati i momenti musicali con intermezzi di Béla Bartók, eseguiti dai violinisti Ludovica Filippello e Marco Scandurra.

Mario Pafumi