Determinante la mediazione condotta dal capitano Antonino Costa, comandante della Guardia di finanza di Riposto che, assieme al vice comandante della Stazione dei carabinieri di Riposto, Sorbello, è riuscito a convincere la donna a desistere dal compiere il clamoroso gesto.
In piazza San Pietro sono nel frattempo accorsi carabinieri, una ambulanza del 118, guardia di finanza e diversi mezzi dei vigili del fuoco, tra cui un’autoscala proveniente dal Comando provinciale di Catania.
In riferimento agli spiacevoli fatti avvenuti stamane in Municipio il sindaco di Riposto Enzo Caragliano, in una nota precisa quanto segue: “Non entriamo nel merito delle motivazioni che hanno spinto la dott.ssa Giovanna Leonardi a minacciare un gesto plateale.
Fermo sul piano umano il dispiacere che provoca simili comportamenti – osserva il sindaco Caragliano – non si può accettare che il palazzo comunale diventi proscenio per sfoghi personali provocando interruzione di pubblici servizi, procurato allarme nelle forze dell’ordine; dispiace, altresì, che indirettamente tale gesto inconsulto abbia finito per arrecare anche un danno all’immagine dell’Ente, cui la dipendente ha dedicato gran parte della sua vita. Peraltro il gesto della dott.ssa Leonardi non ha attinenza con l’attuale Amministrazione comunale”.
Il Segretario generale del Comune di Riposto, dott. Raffaele Milazzo dal canto suo aggiunge: “Recentemente la dott.ssa Leonardi era stata assegnata a compiti importanti e coerenti con il proprio profilo professionale, ciò a differenza di quanto avvenuto negli anni precedenti secondo quanto lamentato dalla stessa dipendente”.