Considerato che
– il Governo nazionale è impegnato in una serie di riforme (a loro dire indispensabili…) che lasciano poco spazio ai problemi REALI;
– pur riconoscendo il loro sforzo per un cambiamento, non si intravedono azioni che diano oggi (perché domani saremo morti) opportunità di lavoro e sviluppo alle micro imprese;
– non si intravedono diffusi investimenti su strutture e infrastrutture che creino lavoro….;
– non si intravede un ordinario accesso al credito;
– anzi! la spending review sposta i problemi finanziari ai Comuni con continui tagli…
– sentiamo spesso annunci su proposte di riduzione di tasse …, ma a tutt’oggi nessuna certezza;
insomma ad oggi non si intravede nulla che possa dare lavoro e speranza alle piccole imprese ed in particolare agli artigiani che sono le vere portatrici di ricchezza e di sviluppo del territorio.
Considerato ancora che
– la Regione Siciliana non riesce a mettere in atto incisive politiche mirate al rilancio ed allo sviluppo (in particolare delle piccole imprese);
Tenuto conto che
Il Mondo del Credito non investe ne su progetti ne su iniziative di giovani che vogliono scommettersi a fare Impresa, ne sul “mattone”, ne tanto meno sostiene le imprese in un momento di difficoltà, non assolvendo a nostro avviso al loro “spirito” di banche cioè di assumersi anche qualche rischio per far crescere la Comunità ed il Paese, di conseguenza con maggiori ricadute per loro,
– i Comuni sono i primi interlocutori da cui si attendono risposte …
ma, per certi aspetti, immaginiamo che le loro difficoltà finanziarie possono essere equiparate a quelle delle imprese… Infatti ricevendo sempre minori trasferimenti sia dalla Regione, sia da Roma, molti di essi sono a rischio dissesto, e sono dunque costretti, per garantire i servizi, ad appesantire la tassazione nei confronti dei cittadini e delle già tartassate imprese… Di conseguenza, a loro dire, pur consapevoli dello stato di impellente necessità … non hanno fondi … per avviare processi di investimenti, di ripresa, sviluppo e rilancio del mondo del lavoro… Se è vero che le cose stanno così, chiediamo alle SS.LL.II. di far propria l’idea di fare fronte comune nei confronti del governo Regionale e Nazionale e del mondo finanziario, al fine di dare assoluta priorità al problema dello sviluppo, del lavoro e del rilancio del comparto produttivo, concretizzandola attraverso una serie di incontri, atti e manifestazioni che vedranno Sindaci e imprese insieme per dire BASTA a questa drammatica spirale di impoverimento. Fiduciosi nella vostra sensibilità e nel vostro interesse a realizzare una innovativa modalità di azioni, proposte e/o protesta al fine di smuovere “le acque stagnanti” e fare riacquistare fiducia e speranza ai cittadini e alle imprese,