Catania, marijuana, cocaina e armi. Due arresti

 

Salvatore Litrico

Brillante Operazione quella portata a termine nelle prime ore di questa mattinata a seguito di un servizio congiunto dei Carabinieri di Piazza Dante e Fontanarossa. I militari del Nucleo Operativo delle due Compagnie dopo aver monitorato per alcuni giorni una zona immersa nel difficile quartiere popolare di Catania Librino, ove è florido il mercato dello stupefacente protetto dal costante vigilare dei “carusi” al soldo dei signori della droga, hanno arrestato Salvatore Litrico, 54enne disoccupato e G.R., 71enne pensionata, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed il Litrico anche per detenzione di armi clandestine.

Viale Grimaldi 10, cuore di quell’area conosciuta nel gergo popolare “ fossa dei leoni”, fino a stamattina agli occhi di tutti un bunker invalicabile, ma a partire dalle prime ore dell’alba i Carabinieri, da una posizione defilata, sono riusciti ad individuare i due appartamenti deposito dello stupefacente della famosa piazza di spaccio di “viale Grimaldi”.

L’irruzione dei militari dell’Arma, grazie anche al supporto del Nucleo Cinofili di Catania,ha permesso di rinvenire nell’abitazione della 71enne 3 panetti di marijuana, per un peso complessivo di 3 kg, mentre a casa del Litrico, rivelatosi vero e proprio punto di stoccaggio della droga, prima di essere passato nelle mani dei “spacciatori al dettaglio”, altri 3 kg di marijuana, due dei quali già suddivisi in 300 dosi pronti per  essere immesse nel mercato, 140 grammi di sostanza “bianca” ancora “in pietra” purissima e 40 dosi di cocaina ingegnosamente occultati all’interno di alcuni accendini.

Inoltre in uno scantinato di pertinenza sempre dell’uomo i Carabinieri hanno rinvenutodue pistole beretta cal. 7,65, con matricola abrasa, una delle quali completa di munizionamento, colpo in canna, praticamente pronta all’uso. La droga, che se immessa sul mercato dello spaccio avrebbe fruttato almeno 80 mila euro, è stata sequestrata. Le due pistole, anch’esse sequestrate, saranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnico balistici del caso. Gli arrestati sono stati associati nel carcere di piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.