Le armi erano: un fucile semiautomatico marca “Benelli” cal. 20, a canne mozze, un fucile sovrapposto marca “Beretta” cal. 12, un fucile semiautomatico marca “Franchi” cal. 12, 1 mitraglietta cal. 9 di fabbricazione russa, una pistola cal.6,35 marca “Beretta”, con la matricola abrasa e 50 cartucce di vario calibro.
I carabinieri nel giro di poche ore hanno arrestato in flagranza di reato un 25enne del luogo, con l’accusa di detenzione di armi clandestine ed alterate. A condurre gli investigatori all’individuazione del giovane, sono state le tracce rilevate tra il luogo del ritrovamento delle armi e un piccolo rudere, di proprietà dello stesso, posto a confine con il terreno teatro dell’incendio di proprietà di un privato. Sembra che il giovane attraverso una piccola finestra si fosse creato un passaggio, inaccessibile ad altri, per recarsi indisturbato nel nascondiglio del mini arsenale.
L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Catania Piazza Lanza. Nel luogo del ritrovamento del mini arsenale è intervenuto personale del nucleo artificieri di Catania che ha prelevato alcune munizioni inesplose per farle poi brillare.