L’uomo, condannato a 6 mesi di reclusione per commercio di sostanze alimentari nocive, delitti colposi contro la salute pubblica e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, reati commessi a Fiumefreddo di Sicilia nel marzo del 2009, dovrà scontare la pena ai domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.