Francavilla, i due giorni del SS. Crocifisso

Saranno quelli di questo fine settimana, nei quali la comunità locale rinnoverà la propria devozione verso la sacra scultura lignea, cui in passato sono stati attribuiti eventi miracolosi. In programma, oltre ai riti religiosi, una fiaccolata ed una degustazione di dolci tipici locali

Avranno luogo in questo weekend i festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso ligneo della Chiesa Matrice di Francavilla di Sicilia. Tradizione vuole che tale evento religioso, particolarmente sentito dalla popolazione locale, ricorra nella giornata del 20 aprile, ma la coincidenza di quest’anno con la giornata di Pasqua ha imposto lo slittamento delle relative celebrazioni di una settimana.

Il programma, predisposto di concerto col parroco Don Giuseppe Albano dall’associazione organizzatrice “SS. Crocifisso” guidata da Antonio Mancini, prevede una fiaccolata d’apertura alle ore 20,30 di domani, sabato 26 aprile, con partenza dalla Chiesa dell’Annunziata ed arrivo (dopo aver attraversato le vie Regina Margherita, Nino Russotti ed Asiago) alla Chiesa Matrice, nella cui antistante piazza verranno degustati dolci tipici locali preparati dalle famiglie.

L’indomani, domenica 27 aprile, le SS. Messe verranno officiate alle ore 8.00, 11.00 e 19.00 (quest’ultima preceduta dalla recita del S. Rosario alle ore 18.30) nella Chiesa Matrice.

Altri momenti festosi delle due giornate saranno gli spari di bombe e gli scampanii alle ore 17.30 di domani ed alle ore 7.30, 12.00 e 17.00 di domenica.

Quest’anno il Crocifisso di Francavilla non verrà portato in processione in quanto a tale solenne evento viene tradizionalmente data una cadenza quadriennale (l’ultima processione si è svolta l’anno scorso).

La sacra scultura in legno custodita nella Chiesa Matrice sarebbe stata opera di due ladroni rifugiatisi nelle campagne francavillesi per sfuggire alla milizia romana. In segno di ringraziamento per essere scampati alla cattura, i malviventi pensarono di scolpire Gesù crocifisso utilizzando il tronco dell’albero d’arancio sotto il quale si erano nascosti. A lavoro quasi concluso, però, non sapevano da quale parte far reclinare il volto del Cristo; intanto, sfiancati dalle peripezie della giornata, decidevano di prender sonno. Al risveglio, quale fu la loro sorpresa nel vedere che quel volto si trovava già posizionato nel verso giusto, ossia chinato sulla spalla destra! Colsero ciò come un segno del perdono divino e decisero di cambiare vita abbandonando definitivamente le attività criminose. Quel simulacro divenne, così, oggetto di grande venerazione da parte della comunità locale, che da esso avrebbe ricevuto anche miracoli. Si narra, ad esempio, che in caso di alluvioni o periodi di siccità, l’uscita in processione del Crocifisso determinava un repentino cambiamento delle condizioni atmosferiche, con grande sollievo della popolazione e, soprattutto, degli agricoltori.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: Il SS. Crocifisso di Francavilla di Sicilia ed i componenti dell’associazione organizzatrice dei festeggiamenti ai suoi piedi