Mascali: Tar respinge sospensiva, il Consiglio comunale resta sciolto -
Catania

Mascali: Tar respinge sospensiva, il Consiglio comunale resta sciolto

Mascali: Tar respinge sospensiva, il Consiglio comunale resta sciolto

È notizia di poco fa che il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva che per il ricorso intentato da 11 consiglieri comunali di opposizione contro la decadenza del civico consesso causata dalla mancata approvazione del bilancio consuntivo 2016.

L’organo giuridico amministrativo “visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati, osserva che l’art.109 bis D.P.R.S. 29 ottobre 1955 , n.6 stabilisce che, in caso di mancata approvazione del Bilancio nei termini di legge, il consiglio inadempiente viene sciolto, senza contestazione di addebiti; che, ai fini dell’adozione del provvedimento sanzionatorio previsto dalla citata disposizione, non è necessario che ricorrano ulteriori presupposti, quali l’addebitabilita’ della inadempienza.

Secondo il TAR la presenza del parere negativo del Collegio dei revisori dei conti non comporta il venir meno dell’obbligo di approvazione del rendiconto consuntivo, ne’ rende impossibile tale adempimento; e che i dedotti vizi inerenti il provvedimento di approvazione del rendiconto di gestione, da parte del commissario ad acta, non si riverberano sui successivi provvedimenti di sospensione e di scioglimento del Consiglio comunale, il cui unico presupposto è costituito dall’inadempienza dell’organo collegiale e che, in ragione della natura del giudizio, può disporsi la compensazione della fase cautelare. Il tribunale amministrativo di Catania, pertanto, respinge la domanda cautelare, compensandone le spese”.

Il sindaco di Mascali, Luigi Messina ha espresso compiacimento per il pronunciamento del TAR che “comporterà una celerità nell’attività dell’amministrazione così come dimostrato in questi mesi con l’assenza di un consiglio – fatta eccezione per i componenti della maggioranza – che non aveva lavorato per la collettività. Questi consiglieri di opposizione da due anni e mezzo hanno lavorato contro l’interesse della comunità mascalese, rimandando bilanci, cercando di bloccare l’iter di quelle delibere che erano state proposte e che il primo commissario che si è insediato, dopo la sospensione e lo scioglimento, ha trovato depositate da diversi mesi in presidenza. Un Consiglio comunale che ha dimostrato fino all’ultimo ricorso presentato di non tenere conto di quelle che sono le normative della Regione siciliana, interpretando a loro piacimento persino il ruolo del TAR, palesando un atteggiamento pretestuoso e comunque sempre contro gli interessi della collettività. Nei prossimi mesi produrremo una serie di atti che dimostreranno la nostra buona fede mettendo in risalto il tempo prezioso che è stato perso a causa dell’atteggiamento ostruzionistico messo in atto da quei consiglieri che sin dal nostro insediamento hanno strumentalmente bloccato l’attività amministrativa”.

Potrebbero interessarti anche