Approvati i finanziamenti delle scuole degli antichi mestieri: ok per Bronte, Nicolosi e Santa Venerina. Manca Giarre -
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Approvati i finanziamenti delle scuole degli antichi mestieri: ok per Bronte, Nicolosi e Santa Venerina. Manca Giarre

Approvati i finanziamenti delle scuole degli antichi mestieri: ok per Bronte, Nicolosi e Santa Venerina. Manca Giarre

Con decreto del dirigente generale, dott. Sergio Alessandro, dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, n. 5898 del 30 novembre scorso è stata finanziata la “Scuola degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari” prevista dall’articolo 47 della legge n. 8/2018.

Tutto ciò al fine di promuovere ed attualizzare le tradizioni e gli antichi mestieri marinari, artigianali e rurali con l’intento di tramandare quel patrimonio di culture e conoscenze davvero rappresentative delle radici delle nostre identità, costituendo così un possibile volano sia di promozione che di possibilità di sbocchi occupazionali.

I settori individuati riguardano le tradizioni delle varie attività agricole, maestri d’ascia, musica, folclore, cantastorie, lavorazione della pietra, costruzione di carretti siciliani, artigianato, realizzazione di barche tradizionali, cultura marinara, canti popolari, cucina, pupi siciliani.

L’Assessorato ha definito la graduatoria dei progetti presentati (manca completamente Giarre, dove da anni esiste proprio con tali finalità il progetto Minerva) per procedere all’acquisto di attrezzature, arredi e spese di avviamento e promozione; il tutto dovrà svolgersi entro il prossimo 31 dicembre ed è prevista l’erogazione di una prima anticipazione dell’importo totale pari all’80 per cento, la parte rimanente nel corso del 2019, con un impegno di spesa totale, suddiviso in due capitoli, di 916.906,25 euro.

Nell’elenco dei beneficiari sono compresi 19 comuni siciliani: ben 7 appartengono alla provincia di Messina, oltre il capoluogo Messina al quale sono stati assegnati 80 mila euro, troviamo Alì, Fiumedinisi, Furci Siculo, Galati Mamertino, Milazzo e San Pier Niceto; 3 i comuni della provincia di Palermo, Ficarazzi, Lercara Friddi e Valledolmo, pure 3 i comuni siracusani, Avola, Buscemi e Canicattini Bagni; uno solo per la provincia di Agrigento (Campobello di Licata) e di Trapani (Pantelleria).

La provincia di Catania  ha avuto approvati 4 progetti presentati dal Comune di Bronte, destinato agli antichi mestieri, tradizioni, agricoltura, pastorizia, racconti e canti popolari, con un  importo di 25.497,77 euro, dal Comune di Militello Val Catania, destinato al ricamo, sartoria, ebanista e scalpellino, con un importo di 81.490,00, dal Comune di Nicolosi, destinato alla lavorazione della pietra lavica, con un importo di 56.049,80 euro ed infine il Comune di Santa Venerina, col progetto antichi mestieri di scena al quale sono stati assegnati 65.000,00 euro.

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