Nicolosi non dimentica la sua studentessa Giordana Di Stefano, vittima del femminicidio -
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Nicolosi non dimentica la sua studentessa Giordana Di Stefano, vittima del femminicidio

Nicolosi non dimentica la sua studentessa Giordana Di Stefano, vittima del femminicidio

Alla ragazza, barbaramente uccisa nel 2015 dall’ex fidanzato, è stata dedicata la “panchina rossa” dell’Istituto Comprensivo “Cardinale G. B. Dusmet”, da lei frequentato. Alla madre Vera Squadrito è stato consegnato per l’occasione il diploma conseguito dalla figlia dieci anni fa

In occasione della recente Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, l’Istituto Comprensivo “Cardinale G. B. Dusmet” di Nicolosi, guidato dal dirigente scolastico Salvatore Musumeci, ha voluto ricordare la sua compianta ex allieva Giordana Di Stefano dedicandole una “panchina rossa”, ormai assurta a simbolo della lotta al femminicidio.

Giordana venne barbaramente uccisa nel 2015 con ben quarantotto coltellate inflittele dal suo ex fidanzato Luca Priolo, da lei conosciuto quando aveva quindici anni e da cui ha avuto una figlia. Ma tra i due è sempre intercorsa una relazione conflittuale determinata dalla gelosia eccessiva e morbosa di Luca, sfociata nell’assassinio di quella che ormai era divenuta la sua ex.

«Sempre più spesso – ha sottolineato nel suo intervento il dirigente scolastico Musumeci – si pensa che determinate cose accadano altrove, mentre Giordana ed il suo carnefice sono cresciuti proprio nella nostra scuola. Questa tragica storia, dunque, ci appartiene, ma dobbiamo trasformarla in un inno alla vita, che è, per eccellenza, il bene prezioso ed inalienabile».

Alla manifestazione hanno offerto le rispettive testimonianze, in veste di relatori, la mamma della vittima Vera Squadrito, Giovanna Zizzo (madre di Laura Russo, uccisa a San Giovanni La Punta dal padre per vendetta nei confronti dell’ex moglie), il già dirigente scolastico dell’Istituto “Dusmet” Nino Prastani, il vicesindaco ed assessore alle Politiche Sociali Maria Grazia Torre, l’assessore alle Politiche Scolastiche Letizia Bonanno, la psicologa e consigliere comunale Giovanna Russo, ed Aurelio Puglisi e Conci Gulino di “Runway Communication”.

Al termine della significativa cerimonia l’ex dirigente scolastico Prastani e la dirigente amministrativa Cettina Noè hanno consegnato alla signora Squadrito, mamma di Giordana Di Stefano, il diploma di licenza conclusiva del primo ciclo d’istruzione, conseguito dieci anni fa dalla figlia prima che la sua giovane vita fosse stroncata.

All’iniziativa hanno dato la loro convinta adesione l’Amministrazione Comunale di Nicolosi, guidata dal sindaco Angelo Pulvirenti, le varie autorità militari e religiose locali, le docenti Agata Abbate e Chiara Fazio (artefici del murales raffigurante l’Albero della Vita), i maestri d’arte Barbaro e Filippo Messina (autori della targa), il Rev.mo Padre Giovanni, decano del Monastero Benedettino nicolosita, i collaboratori scolastici Salvatore Aiello e Salvatore Finocchiaro, la ditta “Punto Verde” (per l’allestimento dell’aiuola all’ingresso dell’istituto) ed il giovane Luis Antonio Platania il quale, da sindaco del “Consiglio Comunale dei Ragazzi”, ha fatto gli onori di casa accogliendo tutti gli intervenuti alla manifestazione, che ha coinvolto le varie componenti scolastiche (alunni, insegnanti, genitori e personale Ata) dell’Istituto Comprensivo “Dusmet”.

Estremamente soddisfatto per la riuscita dell’evento si è dichiarato il prof. Salvatore Musumeci, da quest’anno alla guida dell’Istituto Comprensivo “G. B. Dusmet” di Nicolosi dopo aver vinto il pubblico concorso per dirigente scolastico. Lui, originario del Comune etneo di Santa Venerina, è stato anche un prezioso e qualificato collaboratore del nostro giornale quando veniva edito in formato cartaceo, avendone curato per tanti anni le pagine culturali con particolare riferimento alla Storia della Sicilia, di cui Musumeci, autore di diverse pubblicazioni in materia, è uno dei massimi e più autorevoli studiosi a livello internazionale.

Rodolfo Amodeo

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