Castiglione di Sicilia: gli "alberghi diffusi" per lo sviluppo socioeconomico dei piccoli borghi -
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Castiglione di Sicilia: gli “alberghi diffusi” per lo sviluppo socioeconomico dei piccoli borghi

Castiglione di Sicilia: gli “alberghi diffusi” per lo sviluppo socioeconomico dei piccoli borghi

E’ il tema del convegno regionale che si terrà sabato prossimo, 15 dicembre, nel Comune etneo su iniziativa dell’imprenditore Nunzio Valentino, che si è già scommesso con successo in questo particolare settore ricavando strutture ricettive con posti letto in antichi quartieri di paese, dove oggi vengono a soggiornare tanti turisti

Lo sviluppo socioeconomico dei tanti Comuni dell’entroterra siciliano potrebbe dipendere dal cosiddetto “albergo diffuso”, formula questa già sperimentata con successo negli ultimi anni dall’imprenditore Nunzio Valentino nel centro etneo di Castiglione di Sicilia ed in quello messinese di Gallodoro.

Così, su iniziativa di Valentino e dell’associazione “Progetto 60” di cui lo stesso è vicepresidente, sabato prossimo 15 dicembre, a partire dalle ore 9.30, l’Oratorio del Carmine di Castiglione di Sicilia ospiterà il convegno regionale sul tema “Albergo Diffuso: futuro turistico dell’entroterra siciliano”.

Come spiega l’operatore turistico ed organizzatore dell’evento Nunzio Valentino (nel riquadro su una foto panoramica di Castiglione di Sicilia), «l’albergo diffuso è un’impresa alberghiera situata in un determinato centro abitato e costituita da più stabili tra loro vicini, senza dunque bisogno di dover creare una nuova struttura ricettiva. Vengono così coniugati il mantenimento e la valorizzazione dell’esistente con lo sfruttamento turistico degli stessi luoghi, ossia dei piccoli borghi che, grazie a questo modo di fare accoglienza, possono evitare lo spopolamento. L’esperienza dell’albergo diffuso è nata oltre dieci anni fa in Friuli Venezia Giulia per recuperare gli immobili rurali dei piccoli borghi montani, afflitti da un consistente fenomeno emigratorio e da uno scarso dinamismo economico. Per quanto riguarda il borgo medievale di Castiglione di Sicilia, ho ristrutturato dei fabbricati del 1700, tra loro attigui, ricavando sedici unità abitative per un totale di cinquanta posti letto. Il risultato è che oggi tanti turisti vanno e vengono in quello che sarebbe stato destinato a rimanere immeritatamente un quartiere abbandonato».

Al convegno castiglionese di sabato prossimo, moderato dal giornalista Francesco Vasta, faranno da relatori gli amministratori comunali Antonio Camarda (sindaco di Castiglione di Sicilia), Vincenzo Pulizzi (sindaco di Francavilla di Sicilia), Alfio Filippo Currenti (sindaco di Gallodoro), Maurizio Ruggeri (sindaco di Piraino), Giuseppe Cacioppo (vicesindaco di Sambuca di Sicilia) e Gabriella Caggegi (assessore del Comune di Malvagna) nonché l’esperto in legislazione turistica Saverio Panzica, Salvatore Scalisi dell’Associazione Siciliana Paese Albergo, il presidente regionale dei “Borghi più Belli d’Italia” Salvatore Bartolotta, l’esperto in marketing territoriale e funzionario dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara Filippo Zullo, Giuseppe Cannavò di “Taste&Win” ed il docente di Statistica del Turismo Massimo Costanzo.

Rodolfo Amodeo

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