Sono stati circa 200 i volontari che ieri mattina, domenica, si sono dati appuntamento armati di guanti e sacchetti con l’obiettivo di ripulire la foce del fiume Simeto. I risultati dell’azione dei volontari sono tangibili: 300 chilogrammi raccolti e opportunamente differenziati e conferiti all’azienda Dusty che ha supportato l’azione di pulizia.

All’appello di Legambiente Catania dopo il maltempo che ha causato il deposito di rifiuti, hanno risposto molte associazioni e comunità di stranieri tra cui quella Mauriziana e di Africa Unita.

“Catania ha risposto all’appello – afferma il presidente di Legambiente Catania, Viola Sorbello -, in poche ore di lavoro è stato raggiunto l’obiettivo di ripulire la foce del fiume dai rifiuti sedimentati dalle piogge autunnali che mettono in grave rischio il delicato ecosistema dell’oasi; la grande partecipazione dei cittadini ha permesso di ripulire anche il ciglio della strada da cui si accede all’Oasi, rifiuti da cui spesso si propagano incendi durante i mesi estivi.

Un altro risultato atteso da noi volontari è che l’azione ponga l’attenzione sul deficit di pulizia dell’Oasi che rimane esclusa dal contratto di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Abbiamo chiesto all’assessore all’Ambiente del Comune di Catania, Fabio Cantarella, che oggi è stato presente, di assumersi questo impegno affinché un’area come questa diventi una risorsa non solo ambientale, ma anche turistica preziosa per il territorio catanese.”

Abbiamo constatato purtroppo – prosegue la presidente Sorbello – la presenza di abitazioni a pochissima distanza dagli argine del fiume in un’area con vincolo di inedificabilità assoluta e a rischio idrogeologico. Tocca ora alle autorità competenti verificare questa situazione di grave pericolo per le persone che vi abitano ”.

Mescolati fra i volontari, nel raggiungimento di un pieno e concreto obiettivo di risocializzazione,  anche alcuni soggetti condannati per reati ambientali o altri reati contro il patrimonio che, anziché scontare in carcere la loro pena, dopo aver seguito un corso di formazione teorica con tema ambientale, hanno concluso con questa azione di pulizia il loro percorso grazie anche all’Ufficio Uepe del Ministero di Grazia e Giustizia.

Hanno aderito all’iniziativa Associazione Orione, Mobilità Sostenibile Catania, Africa Unita, Associazione Guide Turistiche Catanesi, Sicilia Antica, Comunità di Sant’ Egidio, Coop Alleanza 2.0, Dusty, Etnambiente, Regione siciliana Dipartimento Acque e Rifiuti, Comune di Catania- Assessorato Ecologia ed Ambiente, Ufficio Uepe- ufficio esecuzione penale esterna Ministero Grazia e Giustizia, AMT, Presidio Simeto.