Graniti ed il Ponte Petrolo sulla Statale 185: forse è la volta buona -
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Graniti ed il Ponte Petrolo sulla Statale 185: forse è la volta buona

Graniti ed il Ponte Petrolo sulla Statale 185: forse è la volta buona

Nei giorni scorsi l’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per appaltare i lavori di consolidamento del transitatissimo viadotto, la cui staticità è a rischio da tempo immemorabile. Esulta il politico e sindacalista Giuseppe Russo il quale, con la sua associazione culturale “Tradizione, Ambiente e Turismo”, si è sempre battuto per convincere le istituzioni competenti a risolvere il problema

Ci voleva, purtroppo, la recente tragedia del Ponte Morandi di Genova per convincere chi di competenza ad attenzionare i tantissimi viadotti italiani a rischio di crollo per predisporre la loro messa in sicurezza, da tempo immemorabile invocata invano dalle popolazioni locali interessate. Così, nell’ambito di questo tipo di interventi ormai improcrastinabili, è rientrato anche il ponte sul torrente Petrolo, ossia l’angusto e precario viadotto della transitatissima Strada Statale 185 ricadente nella Valle dell’Alcantara, ed esattamente nel territorio del Comune di Graniti.

Sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 14 novembre l’Anas ha infatti pubblicato il bando di gara per appaltare i lavori del suo consolidamento.

La notizia è stata accolta con particolare entusiasmo dal noto politico e sindacalista granitese Giuseppe Russo, molto noto anche nel vicino Comune di Giardini Naxos dove ha fondato e presiede l’associazione culturale “Tradizione, Ambiente e Turismo” (A.C.T.A.T.), il quale ha diramato un’apposita nota al riguardo.

«Sia in qualità di presidente dell’associazione Actat – scrive Russo (nella foto con sullo sfondo il Ponte Petrolo)e sia come assessore al Comune di Graniti (carica questa che ho rivestito negli anni passati) ho condotto una lunghissima battaglia, iniziata nel lontano 1993, per sollecitare le istituzioni politiche locali, provinciali, regionali e nazionali nonché la Prefettura, il Genio Civile e l’Anas a mettere in sicurezza il ponte sul torrente Petrolo. Lo dimostrano il corposo carteggio ed i tanti articoli di stampa contenuti nei nostri archivi. Adesso, finalmente, si è arrivati ad un intervento importante, per il quale dobbiamo ringraziare anche tutti coloro che, dall’alto dei rispettivi ruoli istituzionali, si sono spesi insieme al sottoscritto in questa battaglia. A cominciare dal dottor Giuseppe Scalisi, che da deputato nazionale di An nel 1994 ha sollevato la questione attraverso interrogazioni parlamentari ed iniziative varie, avvalendosi anche del supporto di alcune emittenti televisive regionali per dare risalto al problema. Da ultimo è da apprezzare l’interessamento dell’avvocato Marco Falcone, attuale assessore regionale alle Infrastrutture, il quale, sensibile alle nostre sollecitazioni, è intervenuto presso l’Anas, che presto appalterà i relativi lavori. Non resta che augurarsi che si proceda in maniera spedita. In ogni caso noi saremo sempre solerti e vigili per tutelare l’incolumità dei tantissimi automobilisti che quotidianamente utilizzano per il loro spostamenti la S.S. 185, un’importante arteria che non merita certo la presenza di quel tratto ad alto rischio che è stato sino ad oggi, e che speriamo non lo sia più, il ponte sul torrente Petrolo».

In questi anni, in effetti, per rendere più sicuro il viadotto granitese sono stati posti in essere solo dei “pannicelli caldi”, ossia interventi palliativi non certamente in grado di risolvere il problema alla radice, come il restringimento della carreggiata del Petrolo per obbligare al senso unico alternato in maniera tale da non appesantire troppo la struttura viaria.

Rodolfo Amodeo

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