Da 9 a 7 poi 4 e infine 2 soli  progetti che accorpano 4 piccoli interventi che potevano essere eseguiti nella ordinarietà ma che paradossalmente hanno assorbito l’intera somma della Regione, circa 205 mila euro.

Due macro cantieri che impiegheranno complessivamente 38 unità lavorative, comprese le figure dei direttori e istruttori di cantieri  (selezionati attraverso manifestazione di interesse a valenza pubblica) che avranno il compito di coordinare i lavori. Gli interventi sono suddivisi in due distinti blocchi.

Nel primo cantiere si procederà alla sistemazione delle aiuole di piazza San Giovanni Bosco–via Giolitti con la regolarizzazione  dei marciapiedi (pavimentazione e ciglioni) ed eventuale eliminazione delle radici interferenti.

Contestualmente si interviene nell’area esterna antistante l’ingresso dello stadio regionale in via Luigi Olando con la sistemazione della scivola in cemento, ripristino della pavimentazione in porfido e pavimentazione autobloccante in calcestruzzo.

Il secondo cantiere interessa, invece, la zona di piazza Immacolata e segnatamente i marciapiedi con ciglioni lungo la villetta “bambinopoli” e la collocazione ex novo di due pannelli della recinzione esterna dell’area a verde attrezzata gravemente danneggiata dalla caduta di alcuni alberi lo scorso inverno in occasione di forti raffiche di vento.

Nella medesima area urbana è previsto un intervento di ripristino di una porzione di pavimentazione stradale, in via Oberdan, in corrispondenza dell’incrocio con via Mascagni. Si tratta di eliminare un pericoloso rigonfiamento del manto stradale per effetto dell’estensione delle radici che saranno tagliate. Un ultimo analogo intervento è stato preventivato per un tratto di marciapiede danneggiato dalle radici in via Principe di Piemonte, nei pressi dell’istituto Agrario.

E per l’esiguità delle somme assegnate, contrariamente alle previsioni originarie, si è reso necessario depennare alcuni interventi, certamente più utili e che penalizzano qualche consigliere che li aveva caldeggiati.

Lavori di riqualificazione urbana che non potranno beneficiare dei fondi regionali, rimanendo, forse, ancora in attesa di eventuali somme disponibili del Comune; tra i più importanti si citano: la riparazione di una parte della recinzione esterna del parco comunale “Giardino” di San Giovanni Montebello; la sistemazione della pavimentazione della piazzetta (compresa l’eliminazione ceppi alberature) della frazione di Altarello e l’eliminazione dei pericoli derivanti dalla sconnessione della pavimentazione dei viali interni del parco comunale “Jungo” di corso Europa.