Giarre, gestione dissesto: siglata convenzione tra Osl e Tesoreria -
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Giarre, gestione dissesto: siglata convenzione tra Osl e Tesoreria

Giarre, gestione dissesto: siglata convenzione tra Osl e Tesoreria

L’organismo straordinario di Liquidazione, concluderà entro il 20 novembre prossimo (data scadenza dei termini), la fase di rilevazione della massa passiva, invitando chiunque ritenga averne diritto a presentare la domanda in carta libera, il relativo importo ed eventuali cause di prelazione, per l’inserimento nel piano di rilevazione della massa passiva.

I due commissari hanno nel contempo la necessità –al fine di gestire il servizio di cassa del dissesto finanziario di disciplinare il rapporto tra la tesoreria e la commissione straordinaria di liquidazione, attraverso l’attivazione di un conto corrente speciale nel quale fare confluire i mezzi finanziari per il ripiano delle passività, nonché i pagamenti per i creditori.

Nel medesimo conto affluiranno le somme e i mezzi finanziari liquidi messi a disposizione dal Comune di Giarre per il ripiano della passività, mentre le somme eventualmente erogate dallo Stato o da altri enti pubblici, dovranno finire sul conto corrente di tesoreria unicapresso la Banca d’Italia.

In questo quadro si inserisce l’approvazione di uno schema di convenzione, già elaborato dall’Osl, al fine di avviare tutti gli adempimenti contabili relativi alla gestione del dissesto finanziario, mediante l’affidamento del servizio all’attuale istituto bancario tesoriere del Comune di Giarre.

Nell’ambito della convenzione sottoscritta si stabilisce un rapporto diretto ed esclusivo tra l’Organismo Straordinario di Liquidazione e la tesoreria comunale. La commissione straordinaria, di fatto, incarica la banca (Tesoreria) a provvedere alla riscossione sul conto corrente di tutte le entrate e le uscite relative alla gestione del dissesto, demandando alla stessa il compito di rilasciare quietanza delle somme incassate e pagate.

L’amministrazione comunale giarrese dopo la deliberazione del dissesto è tenuta a seguire una precisa condotta contribuendo all’onere della liquidazione in particolare con l’alienazione del patrimonio disponibile non strettamente necessario all’esercizio delle funzioni istituzionali, la destinazione degli avanzi di amministrazione dei cinque anni a partire da quello del dissesto e delle entrate straordinarie, la contrazione di un mutuo a carico del proprio bilancio. Ma anche all’eliminazione dei servizi non indispensabili ed al contenimento degli altri livelli di spesa entro limiti di prudenza. 

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