Sono stati rubati 4 alberelli dall’area a verde antistante il cancello principale della zona artigianale che erano stati piantumati da un’azienda che ha sede nella zona artigianale. Come spiegano dall’azienda, erano in via di completamento i lavori di pulizia  e allestimento dell’area che prima era piena di rovi e detriti di tutti i tipi, incluso calcestruzzo.

Lo spazio era stato bonificato, i detriti erano stati conferiti in discarica con un certo esborso di denaro e si stava provvedendo alla piantumazione di piante di fichi d’india, rose e agrumi. Sono stati asportati via degli alberelli di agrumi, appena piantumati.

Peraltro, chi ha provveduto alla piantumazione riferisce che gli alberi, per come sono stati estirpati, non sono più riutilizzabili. Insignificante il valore economico, così come sottolineano dall’azienda si tratta di un gesto solo ignobile, espressione del degrado sociale che sta imperversando e dell’assenza di amore per le cose comuni.

L’area era stata adottata da privati a seguito di contatti presi dall’assessore ai lavori pubblici Franco Di Rao e proprio in questi giorni, su impulso della V commissione consiliare presieduta da Fabio Di Maria, è in corso una verifica dello stato delle aree a verde adottate dai privati. Pochi gli spazi pubblici attualmente adottati. E con questa inciviltà si capisce anche perché.