Francavilla di Sicilia: Monea sale "in cattedra" tra Treccani, Fedro e Scuola Pitagorica -
Catania

Francavilla di Sicilia: Monea sale “in cattedra” tra Treccani, Fedro e Scuola Pitagorica

Francavilla di Sicilia: Monea sale “in cattedra” tra Treccani, Fedro e Scuola Pitagorica

Il leader dell’opposizione impartisce una severa “lezione” al sindaco Enzo Pulizzi ed all’assessore Melania Silvestro attraverso una nota all’insegna di citazioni “dotte” e riferimenti “colti”. Oggetto del contendere ancora la questione del distacco dei servizi telefonici negli uffici comunali

Non si placa la polemica, che ha tenuto banco nell’appena trascorsa estate, scaturita dal “taglio” delle linee telefoniche ed Internet al municipio francavillese. Come si ricorderà, tra l’assessore Melania Silvestro, occupatasi del caso, e l’ex sindaco Lino Monea, oggi capogruppo consiliare dell’opposizione, sono “volate” reciproche richieste di dimissioni. Oggetto del contendere la causa delle difficoltà finanziarie che hanno impedito al Comune di onorare i pagamenti nei confronti del gestore di telefonia, costringendo quest’ultimo a sospendere il servizio nei confronti dell’ente di Piazza Annunziata (poi riattivato stipulando un contratto con un nuovo gestore).

Giunge adesso la piccata, ma “colta”, controreplica di Monea, affidata ad una nota scritta.

«Bisogna ricordare all’assessore Silvestro – esordisce l’ex sindaco – che in politica esiste un’etica che non consente a nessuno di offendere sul piano personale. Non le permetto, infatti, di affermare che il sottoscritto “sconosceva”, termine questo che, come si evince dalla “Treccani” (che non è un ricovero per animali quadrupedi…), allude ad una incapacità di discernimento. Finora, del resto, di tutto sono stato accusato, e quindi non poteva mancare che i mesi senza linea telefonica e senza Internet in municipio e nelle scuole non fossero addebitati a me dopo un anno e più dalla mia assenza alla guida del Comune. Mi sembra di ritrovarmi nella favola di Fedro, quando il lupo, di fronte all’evidenza, disse all’agnello: “Se la colpa non è tua, sarà di tuo padre”… Ma con l’assessore Silvestro voglio essere clemente in considerazione della sua giovane età».

L’affondo di Lino Monea non risparmia nemmeno il suo successore Enzo Pulizzi. «Non mi sorprende – si legge nel comunicato del capogruppo di minoranza – il comportamento dell’attuale sindaco, le cui verità sono soggette alla revisione dei suoi assessori e di qualche “consigliore” più o meno legittimato. Solo qualche tempo fa, infatti, il primo cittadino affermava in un documento ufficiale che l’interruzione dei servizi telefonici ed Internet era imputabile al mancato pagamento delle fatture dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2017, per un importo complessivo pari a euro 13.782,13. E’ dunque della massima evidenza come nel suddetto trimestre la gestione amministrativa del sottoscritto, conclusasi nel giugno 2017, non potesse avere più alcuna incidenza. Riguardo inoltre alle ottantacinque linee telefoniche comunali, forse il sindaco non sa che i telefoni non erano fruiti solo dagli uffici municipali, ma anche da altri edifici di pertinenza dell’ente, come le scuole (materne, elementari e medie) nonché Palazzo Cagnone e l’Antiquarium, che oggi, purtroppo, mi risulta non siano più dotati di telefono né di collegamento Internet».

E ce n’è pure per la classe impiegatizia comunale. «Per queste linee telefoniche e per le SIM “in fondo al cassetto” – sottolinea al riguardo Monea – bisognerebbe comunque chiedere lumi all’Ing. Seminara ed al Dott. Campione, in quanto responsabili del servizio. Per quanto ci riguarda, né io né i miei assessori abbiamo mai usufruito delle suddette SIM. In merito poi alle gratuite illazioni sui “servizi essenziali non erogati ai cittadini” durante la mia Amministrazione e “su questi ed altri sprechi ancora dalla sottoscritta assessore Silvestro e dal sindaco Pulizzi rilevati con documenti alla mano”, ritengo tali affermazioni prive di fondamento, superficiali e diffamatorie. Non saranno certamente dei “neofiti” a puntare il dito contro la mia persona ed il mio operato amministrativo serio, competente ed onesto. Tutelerò pertanto la mia immagine e quella dei miei assessori con tutti gli strumenti consentiti dalla legge».

Infine le ultime due “stoccate”. «All’assessore Silvestro – conclude Lino Monea – suggerirei di leggere qualche pagina di filosofia antica, dove è riferito che presso la Scuola Pitagorica, ove si tenevano anche lezioni di politica, agli allievi era proibito di parlare fino al terzo anno di frequenza… Al sindaco Pulizzi ed ai suoi collaboratori consiglierei altresì di comunicare ai mezzi d’informazione tutti i progetti elaborati ed i relativi finanziamenti intercettati in quest’ultimo periodo. Sempre qualora ce ne fossero…».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: il capogruppo dell’opposizione Lino Monea e, nel riquadro, il sindaco Enzo Pulizzi e l’assessore Melania Silvestro

Potrebbero interessarti anche