Randazzo, tenta di uccidersi: salvato in extremis dai carabinieri -
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Randazzo, tenta di uccidersi: salvato in extremis dai carabinieri

Randazzo, tenta di uccidersi: salvato in extremis dai carabinieri

Lo hanno salvato in extremis, quando il cappio al collo, saldamente ancorato alla ringhiera della scala di casa, ormai lo stava per uccidere.

Il fatto di cronaca si è verificato nel centro storico di Randazzo, intorno all’ora di pranzo e il protagonista è un uomo ultracinquantenne. E’ stata una fortuita casualità che l’uomo sia stato salvato.

La dinamica. Due marescialli della locale Stazione carabinieri in servizio hanno notato una donna presa dal panico. Alla vista della scena, i militari hanno immediatamente fermato la signora chiedendo il motivo di tanta disperazione. La donna, benché in maniera convulsa, ha fatto capire ai due sottufficiali che un uomo stava compiendo un gesto inconsulto.

Compresa la gravità della situazione, i militari senza alcuna esitazione sono entrati nella casa indicata dalla donna trovandovi un uomo con una cintura stretta al collo. L’uomo, agonizzante, stava per esalare il suo ultimo respiro. Dopo alcune manovre i militari lo hanno liberato dal cappio che aveva cinto al collo e stesolo a terra gli hanno praticato il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale. La tempestività e la professionalità dei due sottufficiali hanno salvato l’uomo da morte sicura.

Lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati i rinforzi e l’ambulanza del 118 proveniente da una località vicina in quanto quella in forza al Pte di Randazzo era già impegnata nel soccorso di una persona anziana traumatizzata. Tant’è che per la gravità dei due episodi sono giunti a Randazzo, quasi contemporaneamente, due elicotteri per trasportare i pazienti di urgenza in due diversi ospedali (Cannizzaro e Messina).

Gaetano Scarpignato

 

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