Sopralluogo nei locali dell’ex Tribunale di Giarre di corso Europa, per verificare la fattibilità del trasferimento degli uffici dell’Agenzia dell’INPS di Giarre, attualmente ubicati in via C. Colombo ma che presto potrebbero essere dismessi.  Alla ricognizione hanno preso parte il sindaco Angelo D’Anna, l’Assessore ai Lavori Pubblici Franco Di Rao, il Dirigente Area Tecnica Pina Leonardi, il Responsabile dell’Avvocatura Comunale Giuseppe Panebianco e i referenti della Direzione Regionale dell’INPS  Salvatore Tocco e della Direzione Provinciale Sebastiano Scuderi. Il sopralluogo si è rivelato proficuo al fine di poter verificare la dimensione degli spazi da destinare ai servizi dell’INPS, che intende offrire i propri servizi, estendendoli  ad una più ampia fascia di utenza estesa ben oltre il versante Jonico-Etneo, in controtendenza a quel piano industriale degli anni precedenti varato dall’Istituto di Previdenza, che prevedeva la progressiva chiusura di diverse sedi distaccate presenti sul territorio, tra le quali venne ipotizzata anche quella di Giarre..

Seguiranno altre occasioni di confronto tra il Comune e l’Inps per poter meglio definire le necessità da soddisfare e calcolare le spese di compartecipazione dell’INPS alla manutenzione e gestione della struttura.

I sindaco Angelo D’Anna, a margine  del sopralluogo ha affermato:  “Fin da quando venni informato del progetto di possibile ridimensionamento della sede INPS su Giarre, ho attivato dei rapporti con la Direzione per immaginarne un diverso e più ampio sviluppo. L’incontro sui luoghi è stato utile per poter definire gli spazi operativi necessari all’INPS per poter erogare i propri servizi e delineare i criteri di ripartizione delle spese di compartecipazione alla manutenzione e gestione della struttura, che presenta la necessità di diversi piccoli interventi.

Successivamente, una volta definiti tutti i dettagli, ufficializzerò la collaborazione tra gli Enti al Ministero della Giustizia, per il tramite del Presidente del Tribunale di Catania, che già ho informato per le vie brevi, sulla base di un precedente esistente parere favorevole all’utilizzo più ampio dei locali che – ricordo – essendo di proprietà comunale ma realizzati con fondi ministeriali, sono destinati a fini di Giustizia”.