Giarre, dimensionamento scolastico: si profilano i ricorsi contro la delibera -
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Giarre, dimensionamento scolastico: si profilano i ricorsi contro la delibera

Giarre, dimensionamento scolastico: si profilano i ricorsi contro la delibera

Sarà ferma opposizione quella annunciata dalle dirigenti del Primo e Secondo Comprensivo, Maria Novelli e Stella Rosaria Cardillo, per nulla disposte ad accettare la delibera sul dimensionamento scolastico che stravolge il sistema didattico delle due istituzioni scolastiche.  “I genitori del mio istituto – afferma la dirigente Cardillo – mi chiedono allarmati cosa succederà- con il cambiamento dell’ organico- alle scelte da loro effettuate dopo aver ricevuto un certo tipo di garanzia rispetto alla presenza di team di docenti che hanno mostrato di lavorare, nel tempo, in modo efficace, professionale, competente.  Ed ecco cosa succederà, con un esempio: se io ho iscritto mio figlio in prima classe/sezione in uno dei plessi di scuola dell’ infanzia o primaria del II Istituto Comprensivo perché sapevo di avere la garanzia di un certo team docente, dal momento dell’approvazione di questo “scomposto” provvedimento dell’ Amministrazione Comunale,  non avrò più questa certezza”.

Secondo la Cardillo “con la perdita di due plessi, la scuola sarà costretta a formulare delle “graduatorie di istituto” per consentire ai docenti dei due plessi, nel nostro caso,  di Carruba, di effettuare la loro legittima scelta di rimanere nel loro plesso- cosa che hanno già escluso- o nel II I.C. in base al punteggio attribuito nelle graduatoria unica di istituto. E così, io genitore che avevo iscritto mio figlio al M.Alessi o Carruba o Trepunti…e così via…proprio perché desideravo quel team docenti e non un altro, dovrò piegarmi alla novità di vedermi cambiare “in corso d’opera”, dal 2019/20, i docenti che avevo scelto. E ciò a cascata, dalla prima alla quinta!!!” Intanto anche il Primo Comprendivo si mobilita.  Una richiesta di opposizione a firma della dirigente del Primo Comprensivo, Maria Novelli, è stata trasmessa all’assessorato regionale dell’Istruzione e alle parti sociali. Nella nota si sottolinea che la delibera approvata dalla Giunta lede i diritti e gli interessi legittimi sia di tutti i dipendenti dell’istituto che della comunità scolastica considerato che l’offerta formativa prevede un’organizzazione oraria a settimana corta, unica nel territorio”.

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