Giardini, il 57enne di Mascali ha tentato di uccidere l'ex compagna con premeditazione: "Ogni promessa è un debito" -
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Giardini, il 57enne di Mascali ha tentato di uccidere l’ex compagna con premeditazione: “Ogni promessa è un debito”

Giardini, il 57enne di Mascali ha tentato di uccidere l’ex compagna con premeditazione: “Ogni promessa è un debito”

“Ogni promessa è un debito. Gli avevo detto che, prima o poi, mi sarei vendicato”. Sarebbero state queste le parole pronunciate, appena condotto in caserma a Mascali, da Fortunato Giuseppe Taormina (nella foto)  che ieri, poco dopo le 8, ha tentato di uccidere l’ex compagna, una 49 enne bulgara, davanti la propria abitazione, in contrada Calcarone a Giardini Naxos.  Tutta la scena è stata immortalata da una telecamera privata collocata sulla strada. Immagini terribili subito acquisite dai carabinieri e che si sono rivelate fondamentali nell’ambito delle indagini che hanno poi portato al fermo dell’uomo un’ora dopo i terribili fatti.  Nella cruenta sequenza si nota l’uomo mentre impugna una piccola tanica di benzina – da 5 litri – versando addosso all’ex compagna e al nuovo convivente di quest’ultima, del liquido infiammabile, per poi velocemente appiccare il fuoco con un accendino ad un pezzo di stoffa che l’uomo ha lanciato addosso ai due, prima di fuggire via a gambe levate.

Immagini inequivocabili e terrificanti che i carabinieri hanno preferito non divulgare ma che hanno in ogni caso consentito di ricostruire la dinamica dell’episodio criminale.  La donna subito soccorsa dal 118, sulla scorta di numerose segnalazioni, è stata trasferita in elisoccorso al Cannizzaro di Catania e poco dopo – considerate le gravissime condizioni –  al Centro Grandi Ustioni di Palermo. Le sue condizioni sono giudicate molto critiche. I medici si sono riservati la prognosi. La vittima  ha riportato ustioni sul 50% del corpo.

Al Cannizzaro di Catania, invece,  si trova ricoverato il nuovo compagno della donna, 57 anni, anche lui di Mascali, con ustioni sul 30% del corpo. L’uomo, ieri, nelle fasi concitate dell’aggressione ha tentato l’impossibile pur di evitare la tragedia.  L’aggressore, come dicevamo,  è stato rintracciato e poi arrestato, poco dopo le 9, al termine di una vasta battuta. Fortunato Giuseppe Taormina che abita in via Crispi, a pochi metri dalla stazione dei carabinieri di Mascali, era stato dapprima cercato a casa dai militari che hanno rinvenuto invece l’auto parcheggiata, all’esterno dell’abitazione, con il motore ancora caldo.

Poi la caccia all’uomo in tutto il Giarrese conclusasi  con l’arresto dell’uomo, beccato alle 9.05 in via Francesco Di Pino, al confine tra Giarre e Riposto, mentre camminava a piedi.  Il 57enne di Mascali che ha precedenti per maltrattamenti in famiglia (aveva l’obbligo di non avvicinarsi alla vittima), reati contro il patrimonio, furto aggravato ed evasione dai domiciliari (nell’agosto dello scorso anno),  è stato tradotto nel carcere di piazza Lanza a Catania con l’accusa di tentato omicidio.

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