Resteranno di certo delusi i partecipanti al prossimo Consiglio comunale di Mascali di giovedì prossimo 9 agosto: i consiglieri di opposizione non si dimetteranno, o almeno non lo faranno giovedì.

Si dice fortemente amareggiata dall’atteggiamento della Giunta e dai consiglieri di maggioranza la consigliera di opposizione Grazia Carota che ritiene come lo scopo dei consiglieri, ancora fedeli al sindaco Luigi Messina, sia solo quello di istigare e sollecitare l’opposizione alle dimissioni invece di trovare un accordo.

“Le dimissioni dei consiglieri di opposizione ci saranno – afferma la Carota – ma quando lo deciderà l’opposizione e non perché le chiede la maggioranza”.

La Carota smonta poi l’ipotesi ventilata dai più che asseriva che la mozione di sfiducia, firmata dai consiglieri di opposizione, fosse stata fatta allo scopo di mandare a casa non solo il Consiglio (grazie alle dimissioni dei consiglieri di opposizione, ormai maggioranza) ma anche Giunta e sindaco, prima che maturassero i tempi concessi per legge al Commissario che potrebbe decidere lo scioglimento del civico consesso.

“Le dimissioni dell’opposizione erano pronte prima che il rendiconto venisse bocciato – precisa la Carota -. A differenza di quanto ha sempre affermato il sindaco l’opposizione è sempre stata propositiva, è stato il sindaco a non portare avanti nessuna proposta o a dare risposte concrete all’opposizione”.

Il prossimo 13 agosto scadranno i 30 giorni previsti perché il Commissario approvi il rendiconto così come proposto dalla Giunta e lo riproponga al Consiglio per l’approvazione; l’altra ipotesi prevede che il Commissario apporti delle modifiche al documento e che quindi lo presenti al Consiglio che deciderà se approvarlo o meno; la terza ipotesi, quella ormai sfumata, era quella dell’approvazione della mozione di sfiducia al sindaco Messina: su 20 voti ne servirebbero 14 che non sono stati ancora trovati, anche grazie alle resistenze dei consiglieri pro Messina.

Agosto sarà quindi un intenso mese di caldo per la politica mascalese arrivata sicuramente ad un bivio: il Consiglio si scioglierà per le dimissioni della maggior parte dei consiglieri mentre sindaco e Giunta proseguiranno il proprio mandato per gli ultimi due anni restanti oppure finirà a tarallucci e vino tra maggioranza ed opposizione e, d’amore e d’accordo, sindaco e Consiglio continueranno a reggere ancora le sorti dell’ente mascalese fino alla prossima tornata elettorale?