Buda Sag, tregua “armata” dei dipendenti dopo sblocco delle somme. Da domani riprendono le corse -
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Buda Sag, tregua “armata” dei dipendenti dopo sblocco delle somme. Da domani riprendono le corse

Buda Sag, tregua “armata” dei dipendenti dopo sblocco delle somme. Da domani riprendono le corse

Per il momento è solo una tregua armata. Ma i dipendenti della società autolinee Buda Sag, supportati dalla Fast Confsal, hanno deciso di sospendere il presidio nella rimessa di via Luigi Orlando, di tornare a lavorare riattivando le corse. La notizia è stata confermata dalla segreteria della sigla sindacale di categoria Fast Confsal.

Una decisione maturata dopo le rassicurazioni pervenute dalla Regione che entro la settimana accrediteranno un primo mandato di circa 180 mila euro. L’azienda si è impegnata a prelevare dalla somma sbloccata 100 mila euro da destinare al personale. Ad ogni singolo dipendente sarà corrisposto uno stipendio comprensivo degli arretrati pari a 5 mila euro.

LA NOTA SINDACALE FAST CONFSAL

“Principalmente ci corre l’obbligo di ringraziare i sindaci di tutti i Comuni pedemontani per l’assoluto disinteresse mostrato per i propri cittadini che da 2 giorni non hanno potuto godere della diritto alla mobilità costituzionalmente garantito. Tale diritto non è stato certamente violato per un capriccio dagli autisti delle ditte Buda & SAG ma per far emergere il proprio disagio per non aver ricevuto gli stipendi dovuti necessari per fare fronte alle necessità primarie delle proprie famiglie.

Evidentemente tutto ciò poco importa a questi sindaci molto solerti durante le campagne elettorali. La determinazione dei dipendenti, tuttavia, ha avuto gli effetti sperati. Infatti nella giornata odierna abbiamo ricevuto assicurazione che a giorni la Prefettura di Catania convocherà tutte le parti in causa per affrontare la vertenza, il Dipartimento trasporti ha fatto sapere che tra pochi giorni verranno erogati i primi 2 trimestri del corrispettivo dovuto alla Buda mentre procederà alla predisposizione dei decreti di pagamento di quanto dovuto alla SAG, l’azienda si è impegnata ad erogare un acconto a tutti i dipendenti SAG e Buda non appena incassa le somme del mandato in itinere e saldare ogni spettanza con l’arrivo delle somme dovute dalla Regione alla SAG e il terzo trimestre della Buda.

Alla luce di quanto avvenuto,  con grande senso di responsabilità e con immenso rispetto verso l’utenza, l’assemblea dei lavoratori ha dato mandato all’organizzazione sindacale di procedere alla sospensione dell’azione sindacale in atto e ripristinare i servizi sospesi. Pertanto da domani verranno garantiti tutti i servizi esercitati dalle due aziende”.

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