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Giarre: stato di agitazione per i dipendenti di due società di autolinee

Giarre: stato di agitazione per i dipendenti di due società di autolinee

E’ stato proclamato stamattina dall’organizzazione sindacale Fast-Confsal attraverso un documento inviato anche al Governo regionale, alla Prefettura ed all’Ispettorato Territoriale del Lavoro. I conducenti dei pullman lamentano di non percepire lo stipendio da oltre otto mesi e di essere costretti a lavorare con automezzi fatiscenti

Autisti che non percepiscono lo stipendio da oltre otto mesi, costretti a lavorare con automezzi fatiscenti e che loro stessi, utilizzando gli esigui incassi dei biglietti, devono provvedere a rifornire di carburante. Sarebbe questa l’alquanto critica situazione in cui si dibatterebbero ormai da tempo i dipendenti di due società di autolinee aventi sede a Giarre, ossia la “S.A.G. Srl” e la “Buda Srl”.

A denunciarla è stata l’organizzazione sindacale Fast-Confsal (Federazione Autonoma dei Sindacati dei Trasporti) attraverso il suo delegato regionale Ugo Sergio Crisafulli (nel riquadro in foto), il quale ha proclamato al riguardo lo stato di agitazione dei lavoratori delle due società, mettendo al corrente di ciò, attraverso un’apposita lettera inviata stamani, anche il Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana nonché la Prefettura e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania.

«Avendo preso atto – ha scritto Crisafulli – di quanto rappresentato dai lavoratori delle aziende in indirizzo, riteniamo opportuno attivare tutte le iniziative sindacali per denunciare le gravissime condizioni di lavoro che, ovviamente, provocano nocumento alla sicurezza dei servizi. La situazione si protrae da parecchi anni, nonostante le aziende in oggetto abbiano incassato i corrispettivi erogati dalla Regione Siciliana sulla base dei chilometri percorsi. Ciò nell’assoluta indifferenza degli organi preposti, che sono ben consci di tale incresciosa vicenda. Poiché tutto questo non è più tollerabile, si proclama lo stato di agitazione preannunciando che qualora entro e non oltre il 16 luglio 2018 non dovessero venire corrisposti gli emolumenti dovuti ai lavoratori, verrà indetta un’astensione ad oltranza senza alcun preavviso. Si chiede al Dipartimento Trasporti di attivare tutte le iniziative conseguenziali al fine di garantire i servizi e lo stipendio ai dipendenti, attivando il pagamento dei contributi previdenziali per normalizzare il Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) e procedendo al pagamento delle differenze dei corrispettivi dovuti direttamente al personale, così come previsto dalla vigente normativa in materia».

Ugo Sergio Crisafulli, sindacalista di lungo corso residente nel Comune messinese di Gaggi, nella sua lettera ha anche fatto presente che le difficoltà nell’approvvigionamento di gasolio hanno comportato in questi anni la soppressione di alcune corse delle due autolinee giarresi.

Rodolfo Amodeo

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