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Catania, insediato a palazzo Minoriti il sindaco metropolitano Salvo Pogliese

Catania, insediato a palazzo Minoriti il sindaco metropolitano Salvo Pogliese

«La Città metropolitana di Catania deve diventare la casa dei Comuni e dei cittadini» ha affermato il neo sindaco metropolitano Salvo Pogliese il giorno del suo insediamento nella Sala consiliare di Palazzo Minoriti, quest’ultima gremita di sindaci e presidenti dei Consigli comunali del territorio provinciale, autorità e dirigenti della Città metropolitana.

Dopo aver giurato e svolto le formalità amministrative di rito il sindaco metropolitano ha assicurato di voler instaurare una concreta collaborazione con i primi cittadini di tutto il territorio. «Assumo l’impegno di convocare ogni mese la Conferenza dei Sindaci – ha detto Salvo Pogliese – per dare risposte concrete alle aspettative della popolazione.

Per riaffermare la centralità del ruolo di coordinamento dell’Ente di Area vasta è necessario che la Regione Siciliana assegni risorse aggiuntive e il suo presidente, Nello Musumeci, che ha guidato per due mandati la Provincia da presidente eletto dal popolo, ha già avviato un processo di ampliamento delle competenze. Inoltre, occorrerà sfruttare i fondi europei per avviare progetti cantierabili.

Diverse sono le emergenze che tratteremo in sinergia con le altre Istituzioni, per tentare di riaffermare il ruolo centrale dell’Ente che si colloca a pieno titolo al settimo posto tra le città metropolitane del nostro Paese» . Il sindaco metropolitano ha ricordato con emozione il suo incarico di assessore alle Attività produttive svolto all’ex Provincia dal 2003 al 2005. «Da allora ho maturato altre importanti esperienze –ha aggiunto – e affronterò questa nuova sfida lavorando con passione e con l’entusiasmo che mi caratterizza».

A seguire è stato registrato l’intervento del commissario straordinario con funzioni del Consiglio della Città metropolitana di Catania, Salvo Cocina, che nel riconoscere la professionalità della dirigenza e del personale dell’ex Provincia ha anche detto che l’Ente depauperato di risorse è una “macchina immobilizzata”. Infine, il sindaco di Ramacca, Giuseppe Limoli, ha chiesto, tra l’altro, attenzione per le piccole aziende agricole dell’area Calatina, penalizzate dalla siccità.

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