Riapertura Pronto soccorso al Sant'Isidoro: lo scetticismo del Comitato cittadino -
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Riapertura Pronto soccorso al Sant’Isidoro: lo scetticismo del Comitato cittadino

Riapertura Pronto soccorso al Sant’Isidoro: lo scetticismo del Comitato cittadino
“Apprendiamo la notizia diffusa dal Governatore della Regione Siciliana on. Nello Musumeci in relazione al ripristino del presidio ospedaliero di base con pronto soccorso a Giarre.
Poiché, ancora una volta, viene menzionato il Ministero della Salute, che deve esprimere parere positivo alla rete ospedaliera, abbiamo ritenuto opportuna l’interlocuzione diretta con la Ministra On. Giulia Grillo, per il tramite del Sen. Cristiano Anastasi, già in precedenza resosi disponibile a tale scopo.
Prendiamo atto dell’impegno – si legge in una nota del Comitato cittadino – con l’auspicio che tutte le parti in causa, nei propri ruoli istituzionali, si rendano disponibili affinché vengano effettivamente apportate le modifiche proposte per la nuova rete ospedaliera, al fine di risolvere definitivamente tutte le anomalie e i disservizi legati alla rete attualmente in vigore.
Tuttavia, ci corre l’obbligo segnalare che ad oggi, la quota di investimento stabilita per il P.T.A. di Giarre, prevista da un Decreto Assessoriale del febbraio 2018, che assegna 52,9 mln di euro agli ospedali della provincia di Catania, e in particolare 4,5 mln di euro stanziati per Giarre, non è ancora stata impegnata per il rafforzamento e le migliorie della struttura.
A tal proposito – prosegue la nota del Comitato – chiederemo l’accesso civico agli atti, a norma della Legge 241/90, per apprendere i dettagli sugli impegni di spesa di tale somma.
Inoltre, nell’ottica del nostro impegno civico a tutela dei servizi sanitari alla cittadinanza, intendiamo segnalare, ancora una volta, l’ipotesi di sospensione del servizio di patologia clinica presso l’ospedale di Giarre, a causa di problematiche legate alla gestione del personale impiegato.
Ci viene indicata, a seguito di alcune modifiche nella gestione dei servizi territoriali,  poca propensione da parte del personale addetto al funzionamento del laboratorio e del punto prelievi, che, pare, abbia avuto come conseguenza la richiesta di stato in malattia perdurante da parte degli operatori sanitari, determinando una sorta di ostruzionismo, che ritarda o addirittura blocca la regolare attività del P.T.A.
Sollecitiamo la massima collaborazione tra le parti, in modo da risolvere eventuali discordie interne e affinché non avvenga la paventata sospensione del servizio ed il conseguente trasferimento del personale in altre strutture dell’ASP 3, considerandone l’utilità, a maggior ragione per l’eventuale riapertura del pronto soccorso, oltre che per i pazienti ricoverati, anche per l’utenza esterna.
Ricordiamo ancora una volta – conclude la nota del Comitato civico –  che il Comitato ha l’obbligo morale di stare dalla parte dei cittadini e si batterà sempre allo scopo di garantire il diritto alla salute per tutti gli abitanti del distretto sanitario ASP 17, così come ha fatto negli ultimi 3 anni, riuscendo a risolvere le problematiche che ci erano state segnalate”.

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