Giarre, scontro istituzionale sulla pianta organica. Presentato ricorso al Tar -
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Giarre, scontro istituzionale sulla pianta organica. Presentato ricorso al Tar

Giarre, scontro istituzionale sulla pianta organica. Presentato ricorso al Tar

E’ di nuovo scontro istituzionale al Comune tra la dirigente tecnica Pina Leonardi e l’amministrazione. È stato recapitato ieri copia del ricorso al Tar di Catania presentato dalla dirigente tecnica Pina Leonardi per l’annullamento della deliberazione della Giunta municipale avente ad oggetto l’approvazione della nuova struttura organizzativa dell’Ente.

Nel ricorso presentato contro il Comune e nei confronti dei dirigenti comunali Maurizio Cannavò e Letizia Nanì, si rappresenta che “nel 2015 il Comune ha rimodulato la struttura prevedendo una severa riduzione delle aree, passate da 6 a 4. La ratio ispiratrice della riorganizzazione del 2015 era quella di accorpare le aree, semplificando l’intera struttura. Successivamente la situazione dell’ente si è aggravata tanto che la Corte dei conti ha accertato il venir meno dei presupposti del riequilibrio finanziario pluriennale e il dissesto è stato evitato poiché la deliberazione dei magistrati contabili è stata di recente impugnata innanzi alle Sezioni riunite”.

Tuttavia – si legge nel ricorso presentato dalla dirigente Leonardi – “dopo la deliberazione della Corte dei conti, con delibera del 30 marzo, è stato adottato un nuovo assetto organizzativo, con l’aumento delle Aree tecniche (sono tornate ad essere due Servizi tecnici e Urbanistica) e la creazione della Centrale Unica di Committenza”.

Nel ricorso al Tar si contesta “l’illegittimo sdoppiamento dell’Area Tecnica (peraltro adottato senza alcuna motivazione e con carenza di istruttoria sul punto), la violazione del principio di buon andamento, eccesso di potere per illogicità manifesta”.

Dunque resta da capire l’amministrazione come intende continuare il rapporto con una dirigente – imputata nel processo sul micro asilo di Macchia – che appena pochi giorni fa, in risposta alla richiesta del sindaco di assicurare un servizio di vigilanza dei principali parchi comunali ha deciso la chiusura delle aree, salvo poi effettuare inversione a U individuando il personale. Che adesso ha presentato un ricorso al Tar puntando il dito contro l’amministrazione, due dirigenti comunali mettendo in discussione la regolarità della pianta organica palesando un eccesso di potere per illogicità. Per il momento il sindaco preferisce il silenzio.

 

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