Mascali “ammutinamento” dei consiglieri di opposizione. Dimissioni in massa dopo il presunto ammanco -
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Mascali “ammutinamento” dei consiglieri di opposizione. Dimissioni in massa dopo il presunto ammanco

Mascali “ammutinamento” dei consiglieri di opposizione. Dimissioni in massa dopo il presunto ammanco

La scena si ripete al Comune di Mascali. Di nuovo. L’”ammutinamento” di parte del Consiglio comunale dopo l’ennesimo scandalo che investe in pieno il palazzo municipale di piazza Duomo. Il presunto ammanco di 100 mila euro, caso destinato ad avere da qui a poco importanti rivolti giudiziari, ha spinto i consiglieri comunali di opposizione con a capo Carmelo Caltabiano ad una reazione che ricorda, in qualche modo, la fase che ha preceduto il terremoto che ha investito l’ente comunale prima del clamoroso blitz dei carabinieri culminato dal secondo scioglimento del Consiglio comunale per ingerenze mafiose.

Sia chiaro, i termini sono diversi ma il clima è quello. Ieri sera in aula consiliare si respirava quel clima. Con il comandante della locale stazione dei carabinieri Mammino in prima fila.

Ma veniamo all’”ammutinamento”. La seduta di ieri è stata fortemente condizionata dell’impossibilità di trattare il delicato tema del presunto ammanco evitando di fare nomi e riferimenti considerato che sulla delicata vicenda e tutt’ora in corso l’indagine dei carabinieri con il coordinamento della Procura di Catania.

Niente nomi e riferimenti ma tutti sono a conoscenza dei fatti. Lo sanno i consiglieri, l’amministrazione e gran parte dei cittadini mascalesi. Ma il silenzio in questa fase è obbligatorio. La politica ha le sue regole e ognuno gioca un proprio ruolo.

L’opposizione che sin dalle prime battute ha fortemente osteggiato il sindaco Messina, cavalcando l’onda emotiva ha spinto il piede sull’acceleratore nell’intento di travolgere il sindaco. Perché in fondo, questa vicenda del presunto ammanco è perfetta per arrotare il sindaco e la sua amministrazione e ripartire con il voto. In fondo è un caso politico che offende la moralità. L’occasione è troppo ghiotta per rispedire a casa il sindaco. Così ieri sera, il consigliere Caltabiano, parlando a nome dell’opposizione, ne ha chiesto le dimissioni.

I consiglieri a prescindere dalle decisioni che saranno assunte da Luigi Messina hanno manifestato la volontà univoca di dimettersi.

Una fuga in massa da quel Consiglio comunale offeso nella propria dignità (almeno per l’opposizione) alla conquista di nuova credibilità da spendere alle prossime elezioni. La seduta è stata aggiornata a lunedì prossimo e, in quella data, seguiranno altri approfondimenti. Anche da parte del Collegio dei revisori. Ma di nuovo senza nomi e riferimenti.

Evitando di inficiare le indagini in corso che, invero, dopo che la notizia è ormai di pubblico dominio sono adesso condizionate. Peggio ancora in questa fase di dimissioni collettive.

Dunque clima surreale a Mascali. Di nuovo. Resta da capire, a questo punto cosa accadrà da qui a poco. Con alcuni interrogativi. Ci saranno sviluppi investigativi sul caso del presunto ammanco? Probabile. Si dimetteranno i consiglieri dell’opposizione? Quasi certamente sì poiché obbligati. E il sindaco con l’amministrazione continueranno da soli? Forse. La saga di Mascali continua.

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Mascali, la cronaca di una seduta di Consiglio comunale “bollente”

 

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