Mascali, presunto ammanco di 100 mila euro: stasera Consiglio comunale di "fuoco" -
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Mascali, presunto ammanco di 100 mila euro: stasera Consiglio comunale di “fuoco”

Mascali, presunto ammanco di 100 mila euro: stasera Consiglio comunale di “fuoco”

Stasera alle 18:30 nell’aula consiliare “Falcone Borsellino” il civico consesso di Mascali è stato chiamato a trattare alcuni delicati punti: la mozione di censura verso il dipendente a tempo determinato Salvatore Torrisi e nei confronti del sindaco Luigi Messina e la Giunta Municipale; l’Istituzione di una Commissione speciale per il funzionamento del Consiglio e delle Commissioni Consiliari.

Piatto forte della seduta  il punto sulle gravi irregolarità contabili riferite dal Collegio dei Revisori, verbali n. 22-23-24, sul presunto ammanco di circa 100 mila euro risultante da mandato di pagamento il cui originale, è stato emesso dall’Ente mascalese nel novembre del 2016 per un importo di poco meno di 155 mila euro, mentre il mandato alterato, indica un importo complessivo pari a 56 mila euro.

Il Collegio dei Revisori, avrebbe quindi rilevato l’esistenza di un differenziale, a danno dell’Ente di quasi 99 mila euro, tra l’importo al cui pagamento è stato condannato il Comune di Mascali e l’importo effettivamente pagato; la mancata evidenza dei collegamento funzionale esistente tra il soggetto beneficiario della somma e il soggetto che effettivamente risulta essere il beneficiario del pagamento; l’esistenza di una grave incongruenza tra le risultanze della situazione di fatto e la situazione di diritto che compromette il risultato di amministrazione del rendiconto 2016 del Comune mascalese sia per quanto riguarda il saldo di cassa sia per la quantificazione dei residui passivi di competenza.

Sulla vicenda il sindaco di Mascali Luigi Messina in una nota aveva chiarito come i fatti in questione, “nei mesi scorsi, dopo essere stati rilevati dall’Ufficio Ragioneria del Comune, senza indugio sono poi stati denunciati agli organi competenti, anche su impulso dell’amministrazione e che la mancanza di comunicazioni o di dichiarazioni – ovvero il riserbo sugli accadimenti in questione – è stata una precisa scelta, al solo fine di non pregiudicare in modo alcuno l’attività dell’Autorità giudiziaria. Questa amministrazione – aveva detto il sindaco Messina – farà valere, in ogni sede, le proprie ragioni nonché tutte le responsabilità del caso, anche ai fini del risarcimento di ogni forma di danno patito dall’Ente, in sede penale e civile”.

Per questa sera, dunque, si attende una seduta di fuoco con il pubblico delle grandi occasioni. L’opposizione affila le armi e, secondo alcune indiscrezioni, nel mirino potrebbe finire proprio il sindaco Messina al quale verrebbe contestata una “responsabilità oggettiva”.

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