Acireale, licenziamenti arbitrari di operatori ecologici: scatta la protesta. Due dipendenti licenziati si cospargono di benzina -
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Acireale, licenziamenti arbitrari di operatori ecologici: scatta la protesta. Due dipendenti licenziati si cospargono di benzina

Acireale, licenziamenti arbitrari di operatori ecologici: scatta la protesta. Due dipendenti licenziati si cospargono di benzina

Iniziata stamattina la protesta degli operatori ecologici contro i licenziamenti arbitrari. Alta la tensione nel cantiere Tekra di via San Gerolamo

Si è conclusa poco prima delle 13 l’assemblea degli operatori ecologici di Acireale iniziata alle 6 di questa mattina nel cantiere di via San Girolamo, per protestare contro l’azienda dopo una serie di licenziamenti notificati ad alcuni lavoratori, ma anche per le continue violazioni delle norme contrattuali e della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

La riunione dei dipendenti avrebbe dovuto spostarsi poi in piazza Duomo, sotto la sede del palazzo di città, ma la forte agitazione tra gli stessi netturbini ha sconvolto il programma messo a punto dai sindacati Ugl ed Usb che sostengono lo stato di agitazione. Due dei tre lavoratori licenziati, infatti, all’alba si sono incatenati davanti i cancelli dell’impresa, cospargendosi di benzina con la minaccia di darsi fuoco.

Momenti di concitazione hanno caratterizzato l’intera mattinata con l’intervento degli uomini della Questura e della Prefettura, oltre ai Vigili del fuoco, che hanno condotto in collaborazione con i segretari provinciali dei sindacati Santo Gangemi e Corrado Tabbita Siena, rispettivamente per l’Ugl igiene ambientale e per l’Usb, una estenuante trattativa per far desistere i due operatori visibilmente disperati.

“Riteniamo alquanto pretestuosi ed arbitrari i provvedimenti drastici operati dalla Tekra, società che non ha mai voluto ascoltare le nostre ripetute richieste volte al rispetto delle regole – spiegano Gangemi e Tabbita Siena. Ci sentiamo vittime della risposta arrogante di quest’azienda che non ha guardato in faccia a nessuno, mandando a casa due operatori gravemente malati. Ringraziamo il Prefetto ed il Questore che oggi ci sono stati vicini, comprendendo la rabbia dei tanti netturbini che hanno aderito a questa azione di protesta. Ci siamo fermati perché la nostra dura presa di posizione ha provato non di poco il personale licenziato, ed anche perché siamo stati rassicurati di un interessamento della stessa Prefettura per la convocazione a breve di un incontro. Siamo, infine, rammaricati – concludono i due sindacalisti – per l’indifferenza dell’ente committente nei confronti di una vicenda assurda, in cui la Tekra si è più volte resa protagonista di palesi usi distorti di quanto previsto dal contratto Fise.”

Intanto le sigle sindacali comunicano che per oggi, venerdì, il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti riprenderà regolarmente in attesa dell’evolversi della situazione.

 

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