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Giarre, Fratelli d’Italia boccia l’amministrazione D’Anna

Giarre, Fratelli d’Italia boccia l’amministrazione D’Anna

Il Circolo Fratelli d’Italia di Giarre in una nota stampa “esprime viva preoccupazione per lo stallo politico-istituzionale della nostra città e per le condizioni economiche e finanziarie sempre più precarie. Nelle scorse settimane, la Corte dei Conti ha certificato una situazione di estrema gravità dei conti pubblici, chiedendo che il sindaco dichiari il dissesto, risultando il nostro bilancio oberato da debiti per 57 milioni di euro, anziché i 41 milioni indicati dalla nostra amministrazione. Aldilà dei tecnicismi contabili, è sotto gli occhi di tutti i cittadini lo stato di collasso dei più elementari servizi erogati dall’ente, non ultime le criticità legate alla raccolta dei rifiuti. Non è nostra intenzione mettere il dito nella piaga di un’amministrazione di fatto ormai sprovvista di una chiara maggioranza in Consiglio comunale, né addebitarle l’origine di problemi che risalgono nei decenni”.

“Chiediamo – continua la nota – che la persona del sindaco Angelo D’Anna, prendendo atto della fase straordinariamente drammatica in cui versa la nostra amata città, si confronti con tutte le parti politiche, presenti o meno all’interno del Consiglio comunale, al fine di rendere note le effettive condizioni finanziarie cittadine e di trarre giovamento da possibili suggerimenti e proposte.
In particolare, sollecitiamo il sindaco a valutare, sulla base di un’analisi accurata benefici-costi, quali conseguenze deriverebbero dall’applicazione dello strumento indicato dai giudici contabili della dichiarazione del dissesto finanziario, ovvero se l’impatto sui creditori, in particolare, sia tale da provocare ripercussioni particolarmente negative al nostro territorio. In alternativa, sarebbe più che opportuno che venissero indicate con trasparenza le strategie che l’amministrazione intende attuare per rimettere in carreggiata le finanze.

Ma non sono solo i conti a preoccuparci. Giarre vive ormai in uno stato di quasi assoluto isolamento, per sfortuna dei suoi residenti niente affatto dorato. La vicenda del depuratore di qualche giorno fa ne rappresenta l’emblema. Apprendiamo con stupore che il sindaco abbia inteso rinnovare l’organo esecutivo del consorzio, senza consultarsi con le amministrazioni limitrofe di Riposto, Mascali e Sant’Alfio, preferendo fare asse solo con il Comune di Fiumefreddo di Sicilia, con ciò rompendo di fatto quell’unità indispensabile che servirebbe a una gestione efficiente dei servizi intercomunali. Non solo, esprimiamo viva preoccupazione sulla grave e abnorme esposizione debitoria del Comune di Giarre nei confronti del Consorzio di depurazione, la quale ammonterebbe ad una cifra intorno ad 1 milione di euro, e per la quale non s’intravede soluzione.

In generale, lamentiamo un atteggiamento di chiusura dell’amministrazione rispetto al confronto con gli interlocutori politici del  territorio, in ossequio a una linea di sempre più dubbia neutralità e di estraneazione rispetto ai partiti, che non solo visibilmente non sta portando alcun beneficio alla cittadinanza, ma che al contrario rende Giarre quasi avulsa dal resto del comprensorio jonico-etneo.
A quasi due anni dall’avvio di questa amministrazione, prendiamo tristemente atto che non solo questa essa sembra avere esaurito qualsivoglia spinta propulsiva, ma che stia chiudendosi a riccio rispetto al tessuto socio-economico, oltre che politico-istituzionale, finendo per aggravare, anziché agevolare, la ricerca di soluzioni sostenibili e credibili ai numerosi problemi della città. Un “movimento civico”, Città Viva, che sembra aver perso unità financo nel proprio nucleo fondante, perdendo anche la maggioranza in Consiglio comunale.

Fratelli d’Italia – conclude la nota – ha sostenuto con entusiasmo Angelo D’Anna in campagna elettorale, presentando a suo supporto propri candidati, i quali, privi di vantaggi derivanti da voto “strutturato”, hanno ottenuto una ottima performance elettorale, mancando di pochissimo l’elezione in Consiglio, dato rafforzato da tutte le elezioni seguenti con gli ottimi risultati di FDI alle Regionali e alle Politiche, dimostrando il radicamento del partito in città. Tuttavia, per ben due anni, abbiamo continuato a mostrarci non solo disponibili a un dialogo costruttivo nell’interesse della cittadinanza, bensì pure propositivi. Dobbiamo ammettere che nessun tipo di coinvolgimento è stato mai avanzato nei nostri confronti e che l’area politica di centro-destra, determinante per la vittoria, sia stata messa da parte con fare sbrigativo e quasi con imbarazzo, a conferma che la pretesa condizione al di sopra dei partiti tanto ostentata dall’amministrazione non sia mai stata forse reale.

Ad ogni modo, riteniamo non sia più tempo di soluzioni al ribasso, di continuare a volgere lo sguardo da un’altra parte e fingere che i problemi non siano gravi e che possano risolversi con qualche azione di maquillage contabile. La cittadinanza è estremamente preoccupata e stanca di subire i disagi derivanti da un collasso reale dei servizi pubblici e dalle condizioni a dir poco spaventose in cui versa la nostra città, e di cui rete viaria e idrica sono le cartine di tornasole. Ci spieghi l’amministrazione quali passi ritiene di seguire per superare una paralisi che va avanti ormai da troppo tempo, quello che i giarresi non sembrano più disposti a concedere. In attesa di risposte, noi lavoreremo per un ritorno alla buona politica e al buon governo del fare sotto le insegne di un centrodestra unito, come a Catania, affinché si possa seriamente lavorare per restituire a Giarre il ruolo di Comune capofila della zona jonico-etnea”.

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