Festa patronale di Santa Maria la Strada: il palco "prestato" gratuitamente dal Comune di Mascali. Il Comitato aggira la cauzione da versare a Giarre -
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Festa patronale di Santa Maria la Strada: il palco “prestato” gratuitamente dal Comune di Mascali. Il Comitato aggira la cauzione da versare a Giarre

Festa patronale di Santa Maria la Strada: il palco “prestato” gratuitamente dal Comune di Mascali. Il Comitato aggira la cauzione da versare a Giarre

Regolamenti. Questi sconosciuti. Di sicuro a Giarre dove l’anarchia regna sovrana, nella città dei furbi  nella quale quotidianamente ci si arrangia aggirando regole che valgono solo ad intermittenza e che, in taluni casi rischiano di mettere a repentaglio la pubblica incolumità.

Un caso sconcertante è quanto avvenuto in questo fine settimana a Santa Maria la Strada. Archiviata la festa patronale della popolosa borgata giarrese scopriamo ciò che si è verificato nella fase preparatoria ad opera del locale comitato. Come per ogni festa si rende necessario allestire un palco modulare per lo svolgimento delle manifestazioni, in larga parte concerti o piccole esibizioni.

Orbene, il Comitato di Santa Maria la Strada ha richiesto al Comune di Giarre la concessione del palco, salvo scoprire che, occorre pagare un balzello di circa 600 euro. Un regolamento del Consiglio comunale del 2007, infatti, richiede il pagamento di una cauzione. Tutto regolare se non fosse che questo regolamento spunta fuori solo per qualche comitato sfigato che, evidentemente non ha i giusti agganci.

Sono decine durante il periodo compreso la primavera e l’autunno le manifestazioni, feste patronali e, a sentire i vari comitati, di cauzione poco o nulla si sa. Sta fatto che il comitato di Santa Maria la Strada si è ritrovata una spesa di 600 euro, una cauzione, come dicevamo, che con i templi biblici del Comune di Giarre, chissà quando e come sarebbe stata restituita.

Ed ecco a questo punto che entra in gioco la furberia tutta giarrese che la dice lunga non solo sul rispetto delle regole ma anche sulla totale assenza di controllo. Sullo sfondo addirittura la complicità di altri enti comunali. Viene fuori, infatti, che il comitato per aggirare l’ostacolo della cauzione, riesce a trovare una sorprendente soluzione. Il palco modulare è stato infatti richiesto al Comune di Mascali. Si avete letto bene. Un altro Comune. Che però, ed ecco la novità straordinaria, non chiede alcuna cauzione per i palchi. Tutto gratis! Il comitato non si lascia sfuggire l’occasione ghiotta. Così, ad accordi fatti,  non si comprende chi e con quale modalità monta il palco nella piazzetta antistante il Santuario di Santa Maria la Strada di proprietà del Comune di Mascali, l’importante è che il problema della cauzione è superato.

Ma la vera ciliegina arriva alla vigilia della festa, allorquando l’assessore ai Servizi tecnici del Comune di Giarre, Franco Di Rao (lui in persona!!! Nella qualità di tecnico e, a titolo gratuito) a quanto pare sabato scorso si è recato a Santa Maria La Strada per collaudare il palco di proprietà di un altro Comune che l’ha concesso – come dicevamo – gratuitamente in spregio al regolamento comunale giarrese per il pagamento della cauzione.

Straordinario. Stupefacente. Tipico di una Città viva, al punto tale che ognuno può agire come meglio crede. Basta avere un amico sindaco di un Comune vicino e il gioco è fatto. E chissà che tale soluzione non venga adesso emulata da altri comitati. La prossima festa patronale è in programma a San Giovanni Montebello. Chi presterà gratuitamente il palco, stavolta, il Comune di Zafferana?

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