A.S.D. Sporting Fiumefreddo. Puglia: «Niente play-off, ma fieri del quinto posto» -
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A.S.D. Sporting Fiumefreddo. Puglia: «Niente play-off, ma fieri del quinto posto»

A.S.D. Sporting Fiumefreddo. Puglia: «Niente play-off, ma fieri del quinto posto»

Il terzino traccia un bilancio del primo anno in Terza Categoria della compagine calcistica etnea guidata dal presidente Rosario Di Benedetto e dai mister Gaetano Dajdone e Michele Bella

Finale “agrodolce” per il primo anno in Terza Categoria della compagine calcistica “A.S.D. Sporting Fiumefreddo”. La squadra del presidente Rosario Di Benedetto e dei mister Gaetano Dajdone e Michele Bella si è attestata ad un onorevole quinto posto, ma resta un pizzico di amarezza per non aver potuto arrivare ai play-off.

A fare una sintetica disamina dell’andamento del campionato 2017-2018 per lo “Sporting Fiumefreddo” è l’esperto terzino Gabriele Puglia.

«Siamo abbastanza contenti – dichiara quest’ultimo – anche se, vista la qualità del nostro organico, c’è un po’ di rammarico per non essere riusciti ad andare oltre. Ma, in ogni caso, i verdetti del campo non si discutono.

«Il fatto è che nel periodo “clou” del campionato abbiamo riportato infortuni e squalifiche e non ci siamo allenati a sufficienza. Le partite che ci sono costate di più sono state il ritorno ad Aci Sant’Antonio e la sconfitta all’ultimo minuto a Linguaglossa.

«Comunque sono da ringraziare di vero cuore il nostro presidente Rosario Di Benedetto, il vice Luca Crescenti, i dirigenti Salvatore Zappalà e Massimo Matti ed i mister Gaetano Dajdone e Michele Bella, perché con pochi mezzi a disposizione ci hanno permesso di conseguire una posizione dignitosa.

«Fantastici anche tutti i miei compagni di squadra, tra cui Daniele Avola che ha smesso di giocare per intraprendere la carriera di allenatore, per la quale gli faccio i miei più sinceri auguri.

«E se non siamo approdati ai play-off, ciò non significa che ognuno di noi non tifi per qualcuna di quelle squadre che li disputeranno. Per quanto mi riguarda, spero che vincano i miei ex compagni del “Kaggi”, una società che merita senz’altro categorie superiori».

Rodolfo Amodeo

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