Il Comune di Giarre è riuscito a bloccare l’esecutività di un decreto ingiuntivo da oltre mezzo milione di euro e riguardante fatture emesse da Enel Sole per la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione. In un periodo così critico per l’Ente è chiara l’importanza di questa notizia

La società Enel Sole S.r.l. fino al 31 dicembre 2013 ha gestito gli impianti di pubblica illuminazione nel Comune per via di una convenzione sottoscritta alla fine del 1976. Tuttavia, anche dopo la disdetta del contratto da parte del Comune a causa di gravi inadempienze contrattuali della società appaltatrice, Enel Sole continuò comunque ad emettere fatture per la gestione degli impianti, che non vennero pagate. La disdetta fu inviata a maggio 2013 dall’allora dirigente Venerando Russo.

In seguito, la Banca Sistema s.p.a. in qualità di cessionaria del presunto credito portato dalle suddette fatture, senza inviare alcuna preventiva comunicazione o diffida stragiudiziale, con ricorso per decreto ingiuntivo ha richiesto il pagamento delle fatture insolute emesse da Enel Sole s.r.l. dal 31 gennaio 2014 e fino al 30 novembre 2016.

Il Tribunale di Palermo ha emesso un decreto ingiuntivo intimando al Comune il pagamento di € 576.354,41 oltre interessi e spese legali. Il Comune ha proposto opposizione e le ragioni dell’Ente sono state difese dall’avv. Mario Leotta del pool legale dell’Ente. Con ordinanza del 17 aprile scorso il Giudice del Tribunale di Palermo, dott.ssa Rachele Monfredi, ha rigettato la richiesta di provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo n. 5175/17 avanzata dalla società Banca Sistema S.p.a.

Accolte le argomentazioni presentate dall’avv. Leotta (foto a destra): “la documentazione sottesa al decreto ingiuntivo è in massima parte di formazione unilaterale e come tale non idonea a supportare la pretesa creditoria nel giudizio di merito. Il sindaco intende effettuare una verifica puntuale di tutte le posizioni creditorie verso l’ente”.