Giardini Naxos: brutale aggressione a due panettieri. Accusati di tentato omicidio in concorso 4 giovani del giarrese VIDEO -
Catania
14°

Giardini Naxos: brutale aggressione a due panettieri. Accusati di tentato omicidio in concorso 4 giovani del giarrese VIDEO

Giardini Naxos: brutale aggressione a due panettieri. Accusati di tentato omicidio in concorso 4 giovani del giarrese VIDEO

I carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. di Messina su richiesta della locale Procura della Repubblica guidata dal Procuratore Capo dott. Maurizio De Lucia, nei confronti di quattro giovani responsabili di una brutale aggressione subita da due panettieri lo scorso 17 marzo a Giardini Naxos a seguito della quale la più giovane delle vittime ha subito gravissime lesioni, forse anche permanenti. L’accusa contestata è di tentato omicidio in concorso e lesioni gravissime

Ai domiciliari è finito il pregiudicato 25enne Alaieddine Oueslati di origine tunisina ma giarrese di nascita (con precedenti per droga), mentre all’obbligo di dimora nei rispettivi Comuni sono finiti il 20enne Paolo Pirrera di Riposto, il 21enne Daniele Crimi di Fiumefreddo di Sicilia ed il 22enne Giorgio Sala di Giarre.

IL VIDEO DELL’AGGRESSIONE

Il provvedimento restrittivo scaturisce dagli esiti della serrata indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Taormina e della Stazione di Giardini Naxos e coordinata dal sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Federica Rende, che ha permesso di documentare come i quattro indagati abbiano aggredito, a seguito di una discussione per futili motivi, le due vittime – padre e figlio, panettieri di  Giardini Naxos – percuotendoli ripetutamente con estrema violenza, anche con l’uso di un bastone, e a seguito della brutale aggressione abbiano causato lesioni gravissime alle vittime.

Nel cuore della notte del 17 marzo scorso, poco dopo le 2.30,  i 4 giovani si erano recati presso il panificio e il tunisino Oueslati, all’interno delll’attività di vendita a Giardini nel quartiere Calcarone, mentre attendeva di essere servito, stava confezionando uno spinello e per questo è stato ripreso dal più giovane dei titolari, un 33 enne di Giardini.

Dopo questa prima conversazione all’interno dell’esercizio, la discussione è continuata anche all’esterno del panificio e Oueslati reagiva violentemente e iniziava a colpire il giovane panettiere.

Nei secondi seguenti anche i suoi complici lo raggiungevano e lo collaboravano nel selvaggio pestaggio della vittima ormai inerme in terra ed i quattro alternandosi colpivano anche il padre di 73 anni,  intervenuto in soccorso del figlio ormai in balia degli aggressori.

Il pestaggio, al quale assistevano anche una cliente ed una dipendente della panetteria che a loro volta cercavano di intervenire per bloccare gli aggressori, si protraeva per quasi un minuto prima che i giovani si allontanassero a bordo di una LanciaY bicolore.

I Carabinieri allertati pochi minuti dopo i fatti, avviavano immediatamente le indagini, dapprima con l’escussione delle vittime e dei testimoni e successivamente con l’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza della panetteria che aveva ripreso tutte le fasi dell’aggressione.

In pochi giorni le indagini hanno permesso di stringere il cerchio intorno ai quattro responsabili che, grazie alla meticolosa ricostruzione della  loro rete relazionale, sono stati ad uno ad uno identificati. I quattro oltre ad essere stati ripresi dalle telecamere sono stati riconosciuti da vittime e testimoni ed i gravi indizi di reità raccolti hanno fatto scattare per loro il provvedimento cautelare.

LE CONDIZIONI DEI FERITI

Per la cronaca il panettiere di 33 anni è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Vincenzo di Taormina, in seguito ad una grave lesione – probabilmente permanente  – a un rene, tanto da rendersi necessario il trattamento salva vita della dialisi.

L’uomo ha riportato anche un trauma cranico toracico e addominale chiuso, frattura, contusioni a un dito, escoriazioni al viso.  L’altro ferito, il padre 73enne del ferito più grave, ha riportato ferite lacero contuse falange intermedia lato palmare terzo dito mano, escoriazioni varie e lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.

Potrebbero interessarti anche