Giarre, il degrado abita nel salotto della città. Siringhe e rifiuti in piazza Duomo -
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Giarre, il degrado abita nel salotto della città. Siringhe e rifiuti in piazza Duomo

Giarre, il degrado abita nel salotto della città. Siringhe e rifiuti in piazza Duomo

C’era una volta il salotto buono della città. Preservato da eventi di cattivo gusto nell’intento supremo di salvaguardare quello che per lunghi anni è stato il baricentro di interessi sociali e culturali.

Di piazza Duomo parliamo, con i suoi maestosi palazzi neoclassici e la cupola della chiesa Madre che sovrasta la piazza dalla quale si diparte il corso Italia, l’asse viario lungo il quale si concentrano decine di attività commerciali.

Da lungo tempo piazza Duomo è pervasa da un diffuso degrado che la rende quasi irriconoscibile. I segnali di abbandono sono più che tangibili. A cominciare dalle condizioni in cui versano i quattro candelabri artistici che adornano la piazza, pesantemente danneggiati dai vandali e con le aiuole ricolme di spazzatura e gramigna. Nessuna pianta ornamentale ma solo erba secca ingiallita dal sole. Peggio.

Gli arredi della piazza si presentano dismessi, le panchine trasformate in ricettacoli di rifiuti, orripilante, poi, quel pannello turistico installato ai bordi della piazza danneggiato dalle intemperie. Illeggibili le informazioni storico-turistiche della città per gli effetti provocati dalle infiltrazioni di acqua piovana che hanno annerito la parte interna del pannello. Nessuno interviene.

Perché il decoro, questo sconosciuto, può ancora attendere. Sulla scalinata che raggiunge il Camposanto vecchio ancora degrado a vista, mentre a ridosso del muro perimetrale è stata segnalata la presenza di siringhe e persino coltelli. Un episodio gravissimo testimoniato da una foto che imperversa sui social, destando stupore e forte indignazione sociale. Del resto, proprio alle spalle del Duomo, nel suggestivo quartiere storico del “Camposanto vecchio”, nelle ore notturne lo spaccio è a vista.

Anche lì degrado diffuso e atti di vandalismo che hanno lascato il segno. Nell’aiuola in cima alla scalinata dei Bersaglieri, da lunghi mesi si accumulano rifiuti ingombranti. E anche qui, silenzio assoluto. Immobilismo totale.

Piazza Duomo, poi, nelle ore serali diventa ancora più spettrale per la vistosa carenza di illuminazione. Interi settori sono al buio. In piazza non stazionano neppure i giovani che prima, invece, assiepavano la parte bassa confinante con la via Callipoli. Squallore e carenza di sicurezza hanno allontanato i ragazzi.

C’è poi la vicina villetta Garibaldi, un tempo luogo di incontro e di socializzazione. E invece è un altro pugno nell’occhio. L’area verde comunale si presenta in totale stato di abbandono: all’ingresso latte di olio, cartoni e rifiuti vegetali sparsi a terra lungo i vialetti interni, illuminazione ridotta ai minimi termini, panchine pericolosamente divelte.

Piazza Duomo il salotto di Giarre? Macché, forse negli anni ’60, ma quel ricordo di una raggiante a Giarre è tristemente sbiadito dal tempo. Sullo sfondo inettitudine e inadeguatezza. Un mix fatale.

Mario Previtera

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