Giarre 6-1 Città di Ragusa. Vittoria contro i baby iblei. Contestazione dei tifosi -
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Giarre 6-1 Città di Ragusa. Vittoria contro i baby iblei. Contestazione dei tifosi

Giarre 6-1 Città di Ragusa. Vittoria contro i baby iblei. Contestazione dei tifosi

Un 6-1 che mantiene viva la fiammella della speranza ma che non stempera i toni di protesta di una tifoseria ferita dalle illusioni propinatele nell’arco della stagione.

Anche se la marcia verso i play-off sembra seriamente compromessa dopo gli ultimi infelici risultati, la matematica non preclude ancora del tutto al Giarre, settimo in classifica con 48 punti, la corsa verso la griglia degli spareggi.  Il Camaro, quinto in classifica, adesso è  a -5 per via della vittoria del Paternò proprio contro i peloritani.

Ciononostante, la tifoseria è stanca e non esita ad esplicitare il suo malessere attraverso uno striscione eloquente affisso sulla recinzione della curva nord “Niente sostegno… solo sdegno… indegni”.

Gli strali dei supporters gialloblù non sono solo indirizzati alla squadra ma anche alla società, rea di aver tradito le aspettative create nel mercato estivo. Nel mercato di riparazione, si attendeva almeno una mezzala che avesse gamba e che quindi con un mix di tecnica e dinamismo fosse in grado di imprimere un cambio di passo alla squadra.

Invece l’unico arrivo, dopo l’ingaggio del centrocampista Marrone, è stato quello del regista Wajnsztejn. Seppur rivelatosi indispensabile per i meccanismi della squadra in fase di costruzione della manovra, il predetto arrivo non poteva bastare a colmare il gap con le squadre appartenenti all’elite della classifica. A ridosso del match pareggiato con il Camaro, è arrivato l’attaccante argentino Redondo.

Tuttavia, forse occorreva provvedere per tempo all’ingaggio di un attaccante. Adesso appare tardi. Soprattutto se si considera che la squadra è stata spogliata di tanti tasselli senza che ne siano arrivati altri in sostituzione.

Per la sfida contro il bay Città di Ragusa, sprofondato nella zona retrocessione, il Giarre di Mascara si è disposto con un 4-4-1-1: Colonna tra i pali, Miano terzino destro, Sakho e D’Arrigo nel cuore della difesa, Sanfilippo terzino sinistro, Wajnsztejn e Marrone in mezzo al campo, Pagano ala sinistra, Petrullo ala destra e Carbonaro alle spalle di Redondo.

Il Città di Ragusa in versione baby, si è presentato con un 4-2-3-1: con Vicari prima punta, Macca trequartista, Manfrè esterno sinistro, Bellina Terra a a destra e Baki e Angelinetti in mezzo al campo.

Parte subito forte il Giarre che al 7′ del primo tempo sblocca il match. Petrullo sforna una giocata in verticale per Carbonaro il quale prova a beffare il portiere che però respinge il suo tiro. La palla rimane sui piedi di Carbonaro che la passa a Redondo. Per lui è un gioco da ragazzi depositare in rete a porta sguarnita per l’1-0.

Al 9′ del primo tempo, Miano dalla destra imbecca Wajnsztejn ma il suo tiro di controbalzo si spegne fuori. Al 12′ del primo tempo, Pagano dalla sinistra effettua un lancio in profondità sul quale scatta Redondo ma il portiere blocca la sfera. In seguito Carbonaro serve Redondo in area. Quest’ultimo calcia in diagonale ma la palla si spegne a lato. Poi, azione sull’asse Carbonaro-Redondo-Wajnsztejn ma il tiro di quest’ultimo viene murato.

Al 16′ del primo tempo, Pagano sulla sinistra sradica il pallone a La Vaccara e serve Carbonaro il quale gli ridà la palla. Pagano entra in area e tira ma la sua conclusione finisce a lato. Al 17′ del primo tempo, topica di Colonna sulla pressione di Vicari che sporca la sfera in favore di Macca. Il tiro di quest’ultimo, a porta praticamente sguarnita, gonfia la rete per il goal dell 1-1.

Poco dopo, Vicari vede Colonna fuori dai pali e prova a beffarlo superandolo per poi calciare in porta ma la sfera esce di poco fuori. Al 20′ del primo tempo, brillante combinazione tra Redondo e Carbonaro. Redondo appoggia per Carbonaro il quale gli ridà la sfera. Redondo non si fa pregare e dall’interno dell’area tira e insacca per il 2-1.

Poi palla in verticale di Carbonaro per Redondo che calcia da posizione defilata ma il portiere ibleo para. Al 29′ del primo tempo, Di Maio entra al posto di Marrone nelle file del Giarre. Al 20′ del primo tempo, Di Maio allarga il gioco sulla sinistra per Pagano che innesca la sovrapposizione di sanfilippo ma il suo cross è improduttivo. In seguito Wajnsztejn appoggia dietro per Pagano la cui conclusione finisce fuori.

Intorno al 35′ del primo tempo, su un cross di Sanfilippo dalla sinistra, Petrullo calcia verso la porta. Il portiere respinge il suo tiro ma non può nulla sul secondo tentativo del giovane attaccante randazzese. La palla ha già superato la linea quando Sillah la intercetta. Giarre 3-1 Città di Ragusa.

Poco dopo va alla conclusione Pagano, ma il suo tiro finisce fuori. Al 39′ del primo tempo, Carbonaro imbecca D’Arrigo il quale gira la sfera a Petrullo. Il suo tiro di interno finisce fuori. Al 42′ del primo tempo, su corner di Macca, il tiro di La Vaccara viene respinto da Colonna in uscita. In seguito, Carbonaro dal limite dell’area prova, ma la conclusione termina fuori. Nel finale di primo tempo, su cross dalla destra di Miano, il colpo di testa di Redondo è preda del portiere.

Nel secondo tempo, entrano in campo Romano e Carrabino. Su uno scarico dietro di Carbonaro, Pagano esegue un tiro che esce di poco. In seguito, Pagano appoggia per Carbonaro che serve Romano, il cui tiro sul primo palo viene bloccato in presa plastica dal portiere. In seguito, Di Maio serve sulla sinistra Pagano il cui tiro a incrociare non inquadra la porta. In seguito, Carbonaro serve in verticale Pagano il cui pallonetto gonfia la rete per il 4-1.

Al 20′ della ripresa, Redondo appoggia per Carbonaro che serve Romano ma il suo tiro viene respinto dal portiere. Al 25′ della ripresa, il tiro di Pagano respinto diventa un suggerimento per Kevin Romano che da pochi passi insacca sul primo palo per il 5-1. Al 27′ della ripresa, Carrabino allarga il gioco per Miano il quale taglia alle spalle la difesa azzurra per poi tirare sul primo palo e realizzare il goal del 6-1.

Il triplice fischio sancisce il debordante successo del Giarre che domenica 8 aprile affronterà ad Acireale il Real Aci.

Umberto Trovato

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