Da Francavilla di Sicilia un campione del mondo di Muay-Thai: Luca Lombardo -
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Da Francavilla di Sicilia un campione del mondo di Muay-Thai: Luca Lombardo

Da Francavilla di Sicilia un campione del mondo di Muay-Thai: Luca Lombardo

Il giovane del Comune dell’Alcantara ha conquistato nei giorni scorsi in Thailandia l’ambitissimo e prestigioso titolo di “The Global Champion” per la categoria “74 kg”. Un esaltante risultato frutto esclusivo di un rigorosissimo stile di vita all’insegna di un quotidiano intenso impegno alimentato da una fortissima ed incondizionata passione

Da qualche giorno Francavilla di Sicilia può vantare un campione del mondo: è il venticinquenne Luca Lombardo, che in Thailandia è riuscito a conquistare l’ambitissimo e prestigioso titolo di “The Global Champion” per la categoria “74 kg” di Muay-Thai, ossia l’arte marziale conosciuta anche come “Boxe Thailandese”.

L’impresa è stata oltremodo ardua in quanto Lombardo non era nelle migliori condizioni fisiche essendo reduce da un allenamento particolarmente intensivo che gli ha procurato qualche problema di salute, superato grazie all’intervento dei medici thailandesi.

La locandina che preannuncia il match tra Luca Lombardo (a destra) ed il suo avversario al “The Global Fight” disputato in Thailandia

«Per l’intera settimana che ha preceduto il match – rivela il neo campione del mondo – non sono stato nemmeno in grado di potermi allenare. Ero quindi seriamente tentato di rinunciare, ma alla fine ho voluto rischiare, anche per non far “perdere la faccia” all’Italia. Ed ho avuto ragione perché, attraverso il sottoscritto, oggi il mio Paese esprime un campione del mondo. Per questo esaltante risultato desidero ringraziare tutti i miei familiari, il mio master Matteo Sciacca e tutto il team della “Pitbull Gym” e coloro che fanno il tifo per me, con in testa quelle attività economiche francavillesi (ossia “Mister Mau Calzature”, “Desìo Barber Club” e “Parafarmacia del Corso”) che mi hanno sostenuto affiggendo alle rispettive pareti la mia foto. Ritengo che la mia vittoria mondiale non sia stata solo un onore per l’Italia, ma anche per la comunità di Francavilla, che esorto a non abbattersi ed a non perdere mai le speranze in quanto, come ho dimostrato, anche da un piccolo paese si può arrivare in capo al mondo. Ed io ci sono arrivato senza raccomandazioni e senza avere alle spalle grosse federazioni, ma solo con la mia determinazione e la voglia di dare il meglio in questa disciplina che amo tanto ed alla quale dedico tutto me stesso».

A tal riguardo, Luca Lombardo conduce uno stile di vita alquanto rigoroso: sveglia dal lunedì al sabato alle sei del mattino, cui fanno seguito dieci chilometri di corsa, quasi tre ore di allenamento, il pranzo, il riposino pomeridiano ed altre quattro ore di esercizi. Luca ha quindi improntato alla Boxe Thailandese tutta la sua vita («tranne – tiene a precisare – la giornata di domenica, che dedico al riposo assoluto ed agli affetti familiari e personali») ed è anche ben disposto a sopportare i ventuno punti di sutura in faccia procuratigli dalle gomitate dei suoi avversari degli ultimi cinque match.

Il campione del mondo di Muay-Thai venuto da Francavilla di Sicilia ormai è di casa in Thailandia, «un Paese – sottolinea Luca Lombardo – dove chi proviene da altri Stati non viene preso in molta considerazione. Io, invece, mi sono fatto rispettare ed imposto esclusivamente con i risultati riportati sui vari ring. Qui dunque mi trovo bene, anche perché, pur con il limite dei ventuno giorni che devono intercorrere tra un combattimento e l’altro, è possibile, a differenza di altrove, disputare match con una certa frequenza».

Ma nel corso della sua giovane e brillante carriera, Luca Lombardo ha combattuto anche in Romania, in Germania, a Malta ed, ovviamente, nella sua Sicilia, dove ha avuto modo di accostarsi alla Boxe Thailandese attraverso gli insegnamenti del suo maestro Matteo Sciacca, pluridecorato campione di Giardini Naxos ed organizzatore di eventi di Muay-Thai, come il “Naxos Fight”, che hanno messo in luce l’indiscussa bravura di colui che, appena un paio di anni dopo, sarebbe assurto a campione del mondo della particolare arte marziale che, contrariamente a quanto si possa pensare, non è incentrata sulla violenza e sulla voglia di sopraffazione in quanto, oltre al fisico, rafforza anche l’interiorità e la sfera spirituale di chi la pratica.

Sino ad oggi, Luca Lombardo ha complessivamente disputato trenta match, di cui ben ventiquattro vinti e due pareggiati. «Ma mi attendono ancora – preannuncia – tanti altri combattimenti, perché la recente affermazione mondiale mi incoraggia a continuare a scommettermi sui vari ring del pianeta, a cominciare da quello siciliano del “Naxos Fight” del mio grande master Matteo Sciacca, dove sarò presente l’estate prossima».

Rodolfo Amodeo

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