Il Comune di Riposto avrà “meno sofferenze” d’ora in poi nella predisposizione del bilanci. Il Consiglio comunale del Comune marinaro, infatti, con un voto unanime, martedì ha prolungato da 8 a 15 anni il proprio piano di riequilibrio pluriennale di cui già erano trascorsi i primi 5 anni, durante i quali sono stati pagati 5 milioni di euro di debiti fuori bilancio e quasi metà del disavanzo di amministrazione originario. L’ente quindi avrebbe finito di pagare questo piano nel 2020, dopo il voto di martedì finirà di pagare nel 2027.
Sono note e diffuse le difficoltà economiche di tutti i Comuni ma, così come ha rilevato il consulente finanziario Alfredo Spinella, “L’Ente avrà così meno sofferenza a fare il bilancio”, dichiarazione ripetuta anche dall’assessore al bilancio Nella Casabella.
Il presidente della commissione al ramo Saro Caltabiano spiega: “Con questa rimodulazione a 15 anni riusciamo ad abbassare la rata annuale a 264mila euro, quasi la metà rispetto a prima. Il piano di rimodulazione era partito nel 2012 e rimanevano quasi 2 milioni da pagare. Con la rimodulazione siamo riusciti di reinserire il disavanzo di gestione per il 2017, circa 600mila euro, e anche 800mila euro di passività potenziali”.
“Non è cosa da poco riuscire ad avere una gestione meno sofferente – sottolinea Caltabiano – e finalmente, inoltre, è stata fatta chiarezza sulla situazione debitoria del Comune di Riposto: molti Comuni non hanno, infatti, contezza del loro debito”.
Il Comune di Riposto ha poi un secondo piano di pagamento di debiti che si estende nell’arco di 30 anni e la cui rata si aggira sempre intorno ai 260mila euro.