Russo Calcio, pomeriggio da dimenticare contro l’Acicatena! -
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Russo Calcio, pomeriggio da dimenticare contro l’Acicatena!

Russo Calcio, pomeriggio da dimenticare contro l’Acicatena!

I Categoria girone E: Russo Calcio – Acicatena 0-1

RUSSO CALCIO: Cisterna, Crisafulli (42’st Pace), Parisi, D’Urso, Pappalardo S., Belfiore A., Napoli, Forzisi, (25’st Cartellone), Sciuto (1’st Malaponti), Dumitrascu, Pappalardo P. (23’st Falco). All. Musumeci.

ACICATENA: Sangiorgio, Rizzotto, Costanzo, Grasso, Spampinato, Russo, Catania, Bonaccorso, Schilirò (25’ Finocchiaro, 35’st Vinciguerra), Pafumi, Sirna. All. Romeo.

Arbitro: Russo (Catania).

Marcatore: 26’ Catania.

Note: espulsi al 40’st Falco e Pace della Russo Calcio e Sirna dell’Acicatena.

TORRE ARCHIRAFI. Un pomeriggio che rimarrà a lungo nella memoria dei presenti, sia per la delusione del risultato finale che per la poco edificante conclusione che ha portato il sig. Russo a chiudere la gara con cinque minuti d’anticipo. Chiusura che è stata generata dal parapiglia scatenato dall’ingresso in campo dei giocatori dell’Acicatena sostituiti che si trovavano all’esterno degli spogliatoi. Era il 43’ del secondo tempo e la Russo aveva stretto d’assedio l’area ospite alla ricerca di un pareggio che, alla luce delle occasioni create, sembrava del tutto meritato. Ovvio che lo sbilanciamento in avanti espone i locali al rischio di contropiede ospiti, come quello che porta Sirna a presentarsi a tu per tu con Cisterna, tocco a scavalcare il portiere in uscita e palo sinistro a negare il raddoppio ospite. La palla finisce poi fuori e lo stesso Sirna, proseguendo nella tattica di continue perdite di tempo inaugurata già nel primo tempo (benedetta dallo stesso mister ospite, Romeo, che nel corso della gara invitava più volte i suoi ragazzi a “restare a terra quando ci sono contrasti!”), la allontana, Cisterna la riprende, vola qualche parola e, in pochi secondi, i giocatori dell’Acicatena già sostituiti entrano i campo, tirando in ballo nel parapiglia tutti i ventidue in campo, con i dirigenti locali a cercare di dividere i vari giocatori. Vista la situazione generale il sig. Russo decide di chiudere in anticipo la gara, aggiungendo le espulsioni di Falco, Pace e Sirna (quest’ultimo per il gesto che aveva dato il via libera alla rissa). Una conclusione fuori dallo spirito sportivo, che sancisce sia la sconfitta calcistica della Russo che l’apertura di prospettive negative in attesa del referto dell’arbitro e delle successive decisioni.

Tornando al calcio giocato, la gara iniziava con una ventina di minuti di ritardo per consentire ai due capitani e all’arbitro di verificare la tenuta del terreno di gioco dopo l’abbondante pioggia delle ore precedenti. E già dalle prime battute l’Acicatena puntava ad imporre il proprio gioco, portando alla conclusione Schilirò già al 2’, ma il suo tiro al volo viene respinto di piede da Cisterna. Ancora ospiti pericolosi due minuti dopo, con Cisterna che toglie da sotto la traversa un colpo di testa ravvicinato di Catania. La Russo reagisce al 6’ con un tiro-cross di D’Urso che costringe Sangiorgio ad un balzo all’indietro per bloccare la palla diretta sotto la traversa. Dopo le emozioni iniziali la gara si frammenta in numerosi duelli a centrocampo, con il terreno di gioco che rende ancora più difficile imbastire azioni durature. Al 25’ l’Acicatena perde per infortunio il suo attaccante di punta, a punire la Russo Calcio: calcio di punizione da fuori area di Bonaccorso, palla che arriva a Catania che riesce a toccarla di testa quel tanto che basta a superare Cisterna. La Russo accusa il colpo ma si affida alle folate offensive di Dumitrascu e Napoli, supportati da Belfiore e Sciuto, per riportare la gara in parità. Al 36’ stop e cross dalla sinistra di Napoli che spedisce al centro un pallone d’oro per Sciuto, con il portiere che compie un miracolo e riesce ad anticipare l’attaccante di un soffio. Al 40’ ancora Sciuto, liberato da un preciso tocco di Dumitrascu, arriva davanti al portiere ma il suo tocco è debole e Sangiorgio riesce a bloccare. Due minuti dopo è Grasso a salvare la propria porta dalla conclusione ravvicinata di Dumitrascu, imbeccato da Sciuto, a portiere ormai battuto.

Inizia la ripresa ed i ragazzi di mister Musumeci continuano a chiudere gli ospiti nella propria metà campo, inaugurando, al 5’, la lista delle occasioni sprecate: conclusione da fuori area di Malaponti che sfiora il palo sinistro (nella foto). Al 14’, Napoli batte una punizione dalla sinistra con palla che arriva in area, Salvo Pappalardo si ferma perché in fuorigioco ma Belfiore, partito da dietro la linea dei difensori, batte al volo e spedisce la palla in fondo alla rete. La decisione del sig. Russo di annullare la rete per l’inesistente fuorigioco dell’attaccante locale scatena le proteste locali, che comunque continuano l’assedio alla porta ospite. Un minuto dopo, azione di sfondamento di Dumitrascu che si libera di due difensori in velocità, entra in area, tocco a scavalcare Sangiorgio in uscita e palla fermata sulla linea da una pozzanghera, che nega alla Russo la gioia del pareggio. E passa meno di un ulteriore minuto per trovare Belfiore alla conclusione dal limite su errore in rinvio del portiere ospite ma la palla sfiora soltanto il palo. Due minuti ancora e soltanto un autentico miracolo di Sangiorgio nega il gol a Belfiore, liberato al tiro dal limite da un recupero di Crisafulli, togliendo la palla dall’incrocio destro dei pali. Alla mezz’ora è Napoli a cercare la via del gol direttamente su punizione dal limite, ma la palla sfiora soltanto il palo sinistro. Da questo punto in poi, minuto dopo minuto, la gara scivola verso la conclusione già raccontata. Un pomeriggio tutto da dimenticare!

Corrado Petralia

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