VIDEO: L’INDIGNAZIONE DEI RESIDENTI. INTERVENTI FAI DA TE

Auto e ciclomotori a rischio incidenti per le innumerevoli buche presenti sulle strade. A Giarre e nelle frazioni è emergenza.  Via Carolina ormai da lunghi mesi è ridotta ai minimi termini. Un lungo tratto di strada che ha le sembianze di un percorso di guerra.  L’asfalto sul manto è deteriorato in lunghi tratti, tanto da essere impraticabile. Buche profonde e pericolose si sono formate in questi ultimi giorni anche sul corso Messina, tra le più trafficate in città; analogamente si segnalano voragini sul viale Sturzo coperte con la terra.

Sui social imperversano le polemiche con decine di post in cui si attacca il sindaco e l’ufficio tecnico per i mancati interventi manutentivi.  Nella frazione collinare di San Giovanni Montebello si segnalano pericolose voragini lungo la via delle Acacie e in via Borsi, l’asse viario di accesso alla popolosa borgata costellata da buche di grosse dimensioni che mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini. In particolare di notte considerato che la strada, oltretutto, non è adeguatamente illuminata.

I residenti inutilmente hanno richiesto l’intervento del Comune, se non altro per segnalare le buche. Nulla, silenzio assoluto.  Nel frattempo sono molteplici le richieste di risarcimento per i danni che le buche hanno provocato alle auto.  Nel tardo pomeriggio di oggi, alcuni residenti, spazientiti, per la totale assenza del Comune, hanno autonomamente provveduto a coprire alcune buche, procurandosi i sacchi di bitume a freddo ricoprendo le voragini che si sono aperte sul manto stradale. Determinante l’apporto offerto dall’imprenditore Filippo Calvagno che ha materialmente recuperato i sacchetti di bitume, compiendo un gesto di altruismo che fa riflettere, ridicolizzando una amministrazione sempre più latitante che non riesce a gestire l’ordinario e un Ufficio tecnico incapace di assicurare le manutenzioni urgenti, pregiudicando la sicurezza dei cittadini.

L’assessore ai Lavori pubblici, Franco Di Rao che aveva programmato alcuni interventi per coprire le buche con il bitume, non nasconde il proprio imbarazzo: “la determina per l’acquisto dei materiali, a causa di un errore, è tornata indietro dalla ragioneria centrale. Ho chiesto spiegazioni alla dirigente tecnica. Desolante vedere i giri che deve fare una modesta determina di spesa. Di burocrazia si può morire…”