Danni all’Erario? Tutto è possibile nella sfasciopoli giarrese. E’ di nuovo pesantissimo il giudizio espresso dalla Corte dei conti all’esito dell’audizione del 25 gennaio scorso.  I magistrati contabili entrando nel merito del controllo di gestione, a partire dal 2015-2016, rilevano “l’assenza di un sistema di contabilità economico patrimoniale per la misurazione dei costi e dei ricavi ai fini della valutazione dell’efficienza amministrativa;
la mancata adozione di un piano dei conti integrato e dell’indicazione della percentuale di copertura dei costi inerenti ai servizi a domanda individuale”.

Secondo la Corte dei conti, alla luce della memoria consegnata dall’amministrazione “risulta insufficiente l’attività relativa alla produzione dei report periodici a seguito delle verifiche compiute e l’assenza di informazioni relative al raggiungimento degli obiettivi”.

In riferimento al controllo di gestione, si osserva che la memoria trasmessa evidenzia le difficoltà dell’ente in conseguenza dell’assenza del responsabile dei servizi finanziari in considerazione della quale non risulta ancora approvato il rendiconto per l’esercizio 2016 con l’introduzione di un sistema economico patrimoniale. Anche il controllo strategico risulta inattuato. Il Collegio giudicante a tal proposito rileva che “il predetto inadempimento rende impossibile la verifica, rispetto agli obiettivi predefiniti, dei risultati raggiunti”.

Quanto al controllo sugli equilibri finanziari “la memoria trasmessa dall’amministrazione si limita a specificare che è in corso di approvazione la modifica del regolamento di contabilità per l’introduzione di tale forma di controllo”.

I magistrati contabili
 – ed  è questo il passaggio centrale – trasmetteranno copia della pronuncia alla Procura Regionale della Corte dei conti per le valutazioni di competenza. Dal canto suo l’assessore al Bilancio Salvo Vitale si limita ad anmettere che occorre, con urgenza, ottemperare alle linee guida della Corte dei conti. Già con calma. Senza fretta. Prima le beghe con Piero Mangano.

Mario Previtera