Sono pesanti i disagi patiti dai bambini che frequentano il plesso elementare di via Giusti a Trepunti a causa del mancato funzionamento dei riscaldamenti alimentati a gasolio. Un disservizio che ha provocato il malcontento dei genitori, che si protrae da una decina di giorni e che costringe, loro malgrado, i piccoli alunni a rimanere in classe con cappotti, sciarpe e giubbotti, sopportando il freddo che in questi ultimi giorni è aumentato.

L’assessore ai Lavori pubblici, Franco Di Rao afferma che “nel plesso elementare di Trepunti è stato già effettuato un sopralluogo tecnico, al termine del quale è stato accertato che la caldaia in dotazione alla scuola è vetusta (presenta un grosso foro e pertanto è ormai inutilizzabile) e occorre cambiarla con una nuova”. All’Ufficio tecnico precisano che è stato predisposto l’impegno di spesa – che si attesta sui 5mila euro – per l’acquisto di una nuova caldaia a gasolio e che occorre, tuttavia, attendere i tempi della burocrazia comunale. Analoghi disagi si segnalano ormai da lunghi mesi anche all’interno della struttura giudiziaria dell’ex tribunale di corso Europa che ospita le aule del Giudice di pace e gli annessi uffici giudiziari.

All’addiaccio il personale che opera negli uffici al piano terra dell’immobile, ma anche gli stessi giudici, avvocati e quanto quotidianamente frequentano le aule giudiziarie. In questo caso si rende necessario revisionare l’impianto centralizzato di climatizzazione dell’intero complesso e il Comune ad oggi, secondo quanto si apprende, nonostante i solleciti (una apposita richiesta è stata trasmessa dagli uffici di cancelleria lo scorso ottobre senza però ottenere alcun riscontro), non ha ancora provveduto, ad effettuare l’intervento di manutenzione.