Città di Rosolini 2-1 Giarre. Seconda sconfitta di fila per i gialloblù -
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Città di Rosolini 2-1 Giarre. Seconda sconfitta di fila per i gialloblù

Città di Rosolini 2-1 Giarre. Seconda sconfitta di fila per i gialloblù

Allergia agli scontri diretti che si è tradotta nella seconda sconfitta di fila e nel settimo tonfo stagionale. A fine partita, i tifosi gialloblù hanno applaudito il coriaceo Città di Rosolini e contestato duramente la propria squadra, ritenendola indegna di indossare una casacca così gloriosa come quella del Giarre.

L’immediata acquisizione della superiorità numerica e il vantaggio grazie al goal di Carbonaro a porta sguarnita, hanno illuso i giarresi presenti a Rosolini. I padroni di casa, seppur in dieci, sono infatti riusciti nel ribaltone che ha consentito loro di aggiudicarsi l’intera posta in palio per 2-1.

La vittoria di Paternò è stata solo fuoco di paglia per il club di Nirelli. Malizia, maturità nell’amministrare il risultato e spiccata capacità di speculare sugli episodi che scandiscono una gara, ieri sono state le armi in più di un Città di Rosolini vittorioso sul proprio sintetico per 2-1 contro il Giarre.

I granata, dopo il pari, sono infatti riusciti a tenere in piedi la gara malgrado l’uomo in meno per poi trovare nella ripresa la stoccata del 2-1 e costringere addirittura il Giarre a perdere il difensore D’Arrigo per espulsione. Di contro, la vocazione ad essere smaliziati, la capacità di gestire il risultato e l’abilità nello sfruttare pienamente determinate situazioni favorevoli, sono alcuni dei requisiti che ancora mancano ad un Giarre il quale paga anche lo scotto di non avere un gruppo come il Città di Rosolini, abituato a giocare insieme da tempo.

E’ questo il dato che emerge a fronte dell’ennesima sconfitta incassata dai gialloblù contro squadre che coltivano le medesime ambizioni dei giarresi. Nel frattempo, la concomitante vittoria del Camaro sul Città di S. Agata, rischia di compromettere l’obiettivo play-off che la società jonica si è prefissata. Il Camaro infatti ha agganciato il Giarre guadagnandosi virtualmente il quinto posto.

Preziosa per i peloritani la vittoria proprio contro i gialloblù nello scontro diretto dell’andata. Il Giarre dunque è andato ko per 2-1 nell’insidiosa trasferta di Rosolini. Le diverse occasioni create e la mole di gioco espressa, non sono servite alla formazione di Mascara a prevalere sui padroni di casa.

Un super Fornoni ha negato diverse volte la gioia del goal a Carbonaro e company, ma ridurre i meriti dei granata alla prestazione maiuscola del proprio portiere significherebbe sminuire le qualità sfoderate da un Città di Rosolini mostratosi più scaltro, più cinico e più brillante atleticamente rispetto a un Giarre che, nel secondo tempo, sulle ripartenze avversarie, faticava a tenere il passo degli uomini di Serafino.

Ma le qualità sfoggiate dagli aretusei non si sono ancora esaurite. Quella del Città di Rosolini è stata una vittoria conquistata con il cuore dall’intero collettivo ed anche caparbiamente inseguita da uno dei componenti del team. La doppietta dei granata porta infatti la firma di un Ricca capace di decidere il match a pochi giorni dalla scomparsa del padre. .

I padroni di casa, oltretutto, malgrado l’inferiorità numerica ed il goal subìto da Carbonaro, hanno trovato la forza per pareggiare la gara nel primo tempo, per poi mettere la testa avanti nel punteggio nella seconda frazione di gioco. La maggiore brillantezza atletica sfoderata dai granata nel secondo tempo, ha anche confermato come uno dei problemi che perseguitano il Giarre dall’inizio della stagione sia quello di soccombere sul piano dell’intensità di fronte ad avversari che fanno del dinamismo la loro speciale ricetta.

La prestazione degli uomini di Mascara nel complesso non è stata di basso profilo rispetto a quella offerta contro un Città di Messina comunque superiore. Tuttavia, i gialloblù hanno messo in mostra un giro-palla sterile e dunque poco proficuo perchè vocato alla costruzione di trame di gioco basate prevalentemente su passaggi in orizzontale. Allargare il gioco sugli esterni serve a poco se manca un vero uomo d’area capace di interpretare con efficacia il ruolo di ariete.

La partita però sembrava essersi messa totalmente in discesa per il Giarre quando Brancato si faceva espellere per fallo da ultimo uomo e quando, successivamente a tale episodio, l’esterno destro gialloblù Leotta, su suggerimento di Santitto, irrompeva in area e appoggiava in orizzontale a Carbonaro per il goal dello 0-1. Il Città di Rosolini è però una squadra dura a morire. E a incarnare questo spirito battagliero è il suo attaccante: l’immarcescibile Implatini.

E’ stato lui a procacciarsi il rigore del pari, saltando di netto il terzino sinistro Francesco D’Anna. Quest’ultimo è uscito troppo presto sull’attaccante, falciandolo. La sensazione è che il fallo fosse avvenuto leggermente fuori dall’area. Implatini però è caduto all’interno dell’area e l’arbitro Toro ha concesso il penalty. A trasformarlo è stato Ricca per l’1-1. Nella ripresa, si è invece materializzata la beffa sugli sviluppi di una punizione. La zampata di Ricca, sulla battuta di Rizza, ha determinato il vantaggio dei granata.

Il tecnico Mascara, orfano di Miano, Compagno e Curcuruto, ha schierato, per la sfida contro il Città di Rosolini, la seguente formazione: Colonna tra i pali, D’Anna terzino sinistro, Santitto terzino destro, Patanè e D’Arrigo nel cuore della difesa, Wajnsztejn davanti la difesa, Josè Spampinato mezzala sinistra, Marrone mezzala destra, Petrullo esterno offensivo di sinistra, Carbonaro punta centrale e Leotta esterno offensivo di destra.

I padroni di casa granata hanno invece risposto con un 4-3-1-2: Fornoni tra i pali, in difesa Brancato, Ulma Monaco e Rizza, Valerio play basso, Sammito e Cavarra mezzali e Ricca alle spalle della coppia composta da Implatini e Melluzzo. Partenza sprint del Giarre: contropiede fulmineo dei gialloblù con Carbonaro che confeziona un suggerimento in profondità per Petrullo, il quale viene mandato a terra da Brancato. L’arbitro non ha dubbi e lo espelle per fallo da ultimo uomo. Città di Rosolini in dieci.

Della battuta della punizione dal limite dell’area, si incarica Carbonaro ma la sua traiettoria a giro si spegne a lato. Al 7′ del primo tempo, il Giarre sblocca la gara. Santitto imbecca sulla destra Leotta il quale irrompe in area, attende che il portiere esca dai pali e serve Carbonaro: quest’ultimo, a porta vuota, insacca per la rete dello 0-1.

Al 9′, però arriva la reazione dei granata. D’Anna si fa saltare da Implatini. Quest’ultimo lo fa uscire dal guscio, costringendolo al fallo. Secondo l’arbitro il contatto tra Implatini e D’Anna avviene appena dentro l’area di rigore. Dal dischetto, Ricca spiazza Colonna per l’1-1. Al 12′ del primo tempo, su un cross dalla sinistra di Petrullo, si fa trovare pronto Carbonaro, ma il suo colpo di testa viene respinto in tuffo da Fornoni. Al 17′ del primo tempo, Petrullo serve Josè Spampinato che appoggia per Marrone. Quest’ultimo sforna un assist in verticale per Petrullo ma l’azione non riesce.

Al 19′ del primo tempo, Implatini sfida di nuovo D’Anna il quale però stavolta tiene a bada l’attaccante granata. Il suo cross è alto sopra la traversa. Al 22′ del primo tempo, Leotta si rende pericoloso sulla destra saltando Ulma. Mette la sfera in mezzo ma i granata ci mettono una pezza. Al 23′ del primo tempo, Santitto crossa dalla destra per Petrullo che fa il taglio verso il centro. La sua conclusione sfila a lato. Al 25′ del primo tempo, Carbonaro crossa dalla destra per Petrullo. La sua incornata viene respinta da Fornoni.

Al 27′ del primo tempo, D’Anna riparte in contropiede allargando il gioco per Petrullo. Quest’ultimo confeziona un assist in diagonale per Leotta ma un difensore granata ed il portiere Fornoni intervengono in chiusura. Al 34′ del primo tempo, Leotta serve dalla destra Wajnsztejn. Quest’ultimo appoggia per Josè Spampinato il cui tiro d’esterno finisce sopra la traversa. Poco dopo, Implatini batte un corner sul quale si fa trovare ben appostato sul primo palo Carbonaro respingendo di testa.

Al 45′ del primo tempo, il regista granata Valerio perde un pallone sanguinoso in mezzo al campo. Leotta verticalizza per Carbonaro, ma sullo scatto in profondità di quest’ultimo, viene sbandierato il fuorigioco. Nella ripresa, al 6′, Patanè scarica per D’Anna il quale crossa dalla sinistra per Carbonaro. Il suo colpo di testa è alto sopra la traversa.

Al 9′ del secondo tempo, su cross dalla sinistra di Petrullo, il colpo di testa di Carbonaro viene respinto da Fornoni quasi al di là della linea di porta. In seguito, i granata sembrano in affanno e provano a rinviare la sfera. La palla giunge a Wajnsztejn che spara verso la porta e per poco la sua conclusione non si infila nell’incrocio dei pali.

Al 14′ della ripresa, il Città di Rosolini trova il goal del sorpasso. Sulla punizione dalla sinistra di Rizza, Ricca trova la zampata che beffa Colonna. Poco dopo, Carbonaro tenta l’inzuccata di testa ma Fornoni si oppone con il piede. Nel finale il tecnico gialloblù Mascara getta nella mischia Messina e Caputa schierando una sorta di 4-2-4 ma l’assalto alla porta granata non si traduce in qualcosa di rilevante. Il Città di Rosolini è più brillante negli anticipi e sulle ripartenze mette alla frusta il Giarre, costringendo D’Arrigo all’espulsione.

Il triplice fischio sancisce il successo del Città di Rosolini che adesso si porta a -1 da un Giarre che denuncia anche una difficoltà cronica in fase realizzativa. Mercoledi, il Giarre affronterà in casa l’Avola.

Umberto Trovato

 

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