Acireale, Ipab Oasi Cristo Re: presentato il progetto per il risanamento. Assenti tanti politici -
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Acireale, Ipab Oasi Cristo Re: presentato il progetto per il risanamento. Assenti tanti politici

Acireale, Ipab Oasi Cristo Re: presentato il progetto per il risanamento. Assenti tanti politici

L’Organismo di composizione della crisi da sovra indebitamento “La Tutela degli Onesti”, articolazione interna del Comune di Acireale, su incarico del Commissario dell’Ipab Cristo Re di Acireale, Rodolfo Crisafulli, ha elaborato un progetto di risanamento delle Ipab che prevede il riequilibrio economico delle strutture e la ristrutturazione del debito.

E’ stata organizzata stamattina al Palazzo di Città una conferenza programmatica, presieduta dal sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, per sottoporre la proposta alla valutazione dei presenti.

Alla conferenza programmatica erano stati invitati il Governo Regionale, i deputati dell’Assemblea Regionale nella provincia di Catania, i rappresentanti delle Opere Pie siciliane, i rappresentanti sindacali e i rappresentanti della Curia.

Nel corso della conferenza programmatica Salvatore Alessandro, referente dell’Organismo di Composizione della Crisi “La Tutela degli Onesti”, articolazione interna al Comune di Acireale, ha sottoposto ai partecipanti il progetto di risanamento e rilancio dell’Ipab Oasi Cristo Re.

Il percorso di risanamento, in sintesi, prevede:

  • Definitiva approvazione del disegno di legge della regione Sicilia sul “Riordino delle Ipab” in applicazione dell’art. 10 della Legge 8 novembre 2000 n. 328;
  • Estensione alle Ipab della applicazione della legge regionale n. 21 del 12/08/2014 art. 59;
  • Creazione di fondi di rotazione finalizzati alla ristrutturazione del debito ed alla riattivazione delle strutture in funzione di nuovi servizi;
  • Orientamento delle Ipab rispetto al nuovo piano sanitario regionale;
  • Riqualificazione del personale.

A farsi portavoce alla Regione della proposta dell’OCC “La Tutela degli Onesti” saranno gli onorevoli Angela Foti e Nicola D’Agostino, presenti all’incontro.

Il percorso sarà inserito nel disegno di legge sul Riordino delle Ipab, che potrà approdare in aula nei prossimi mesi.

Il sindaco ha aperto la conferenza programmatica ringraziando tutti i presenti: «Il Comune ha voluto aspettare che si insediasse il nuovo Governo regionale e ha voluto convocare questa conferenza programmatica per avviare un percorso di risanamento dell’Oasi Cristo Re, già elaborato, che potrà essere adottato da tutte le Ipab in situazione di indebitamento simile, e contemporaneamente capire la volontà delle Regione rispetto all’Oasi e a tutte le Ipab siciliane. Attendiamo dall’Oasi Cristo Re di conoscere con precisione tutti i conti che servono per presentare il Piano di risanamento e attendiamo dalla Regione un intervento normativo, una riforma regionale che trasformi queste strutture in strutture sanitarie – ha spiegato il sindaco Barbagallo -. Avevamo invitato il Governo regionale e tutti i deputati del territorio, siamo rammaricati per l’assenza di tanti, perché il problema delle Ipab siciliane è grave e dobbiamo ringraziare questi lavoratori che lavorano senza percepire stipendi, spero che la Regione davvero affronti con grande serietà la questione».

Il commissario Rodolfo Crisafulli ha ringraziato il sindaco e i deputati presenti per la collaborazione e l’attenzione: «Purtroppo l’Oasi Cristo Re incassa molto meno di quanto spende, pur essendo un fiore all’occhiello tra le Ipab siciliane e dobbiamo arrivare all’obiettivo minimo di portare i conti in parità e ce la metteremo tutta. Pensiamo ad esempio a recuperare l’alloggio ex IACP per ospitare gli ammalati di lungodegenza. Stavolta abbiamo l’appoggio della politica locale e una proposta di legge, che sarà presentata in tempi molto brevi alla Regione siciliana».

«Su 140 Ipab siciliane, almeno il 50% in situazione di indebitamento. L’Oasi Cristo Re è bloccato. I pignoramenti bloccano i flussi in entrata. Abbiamo calcolato un indebitamento di 8 milioni e 500mila euro, l’ente perde ogni anno 1 milione di euro, ma ci serve la certificazione degli ultimi bilanci per far emergere il vero danno, – ha dichiarato Salvatore Alessandro-. Insomma dobbiamo congelare questo debito e poi abbiamo bisogno della politica. La soluzione parte dal recepimento dalla Regione della 328 del 2000. A quel punto L’Oasi Cristo Re va riorientata e con i servizi vanno incrementati i ricavi. Questa attività sperimentale parte da Acireale, ma si può estendere a tutte le Ipab che si trovano in questa situazione patologica».

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