Riposto, in Consiglio approda "Noi siamo per Riposto". Polemiche sulla lapide posta a Palazzo Vigo -
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Riposto, in Consiglio approda “Noi siamo per Riposto”. Polemiche sulla lapide posta a Palazzo Vigo

Riposto, in Consiglio approda “Noi siamo per Riposto”. Polemiche sulla lapide posta a Palazzo Vigo

Hanno aderito al comitato civico “Noi siamo per Riposto” i due consiglieri comunali Sebastiano Bergancini e Claudia D’Aita che in una delle ultime sedute di Consiglio comunale del 2017 avevano formato un nuovo gruppo consiliare, indipendente di centro-sinistra.

Nella seduta di ieri sera (all’ordine del giorno c’era solo l’attività ispettiva) Claudia D’Aita ha fatto la dichiarazione in aula: «Condividiamo – ha detto – i valori del comitato “Noi siamo per Riposto”, ne apprezziamo la progettualità e riteniamo importante in politica operare avendo un gruppo alle spalle con cui confrontarsi».

Del comitato civico “Noi siamo per Riposto” fanno parte, tra gli altri, l’ex assessore Domenico Di Martino e l’ex consigliere comunale Orazio Quattrocchi (nella foto sopra da sinistra a destra Di Martino, Bergancini, DAita e Quattrocchi).

Capogruppo in Consiglio di “Noi siamo per Riposto” è Sebastiano Bergancini. Quest’ultimo ha presentato le uniche attività ispettive della seduta: era, infatti, assente il sindaco e gli altri consiglieri hanno preferito non presentare per questo interrogazioni.

Bergancini ha chiesto il rendiconto economico della manifestazioni natalizie e ha posto l’attenzione sui cartelloni pubblicitari divelti dal forte vento dei giorni scorsi, chiedendo se il collaudo era stato effettuato correttamente, argomento che in passato aveva sollevato in aula altre volte.

L’assessora Paola Emanuele ha chiesto, quindi, a Bergancini la documentazione delle precedenti interrogazioni e ha comunicato che è in corso una verifica sulla realizzazione a regola d’arte di questi cartelloni.

Polemiche poi sulla lapide posta qualche giorno fa a palazzo Vigo: Bergancini ne ha anche chiesto la rimozione, ritenendola sproporzionata.

In proposito l’assessore alla cultura Gianfranco Pappalardo Fiumara ha precisato di non essere non stato sentito su questa collocazione, di non essere l’autore di quanto vi è scritto, di dissentire su questa iniziativa e di reputare questa lapide del tutto irregolare non essendo stati chiesti i pareri della Sovrintendenza ai beni culturali e di tutti gli enti preposti. L’assessore ha concordato con la richiesta del consigliere Bergancini.

Maria Gabriella Leonardi

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