Inferno di fuoco a Giarre: incendi in un deposito di pedane e in un’abitazione VIDEO -
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Inferno di fuoco a Giarre: incendi in un deposito di pedane e in un’abitazione VIDEO

Inferno di fuoco a Giarre: incendi in un deposito di pedane e in un’abitazione VIDEO

VIDEO: INCENDIO DEPOSITO PEDANE

Inferno di fuoco a Giarre. Intorno alle 21,15 un vasto incendio è divampato all’interno di un deposito adibito alla vendita di pedane in legno lungo la Statale 114,  poco dopo il centro commerciale Conforama, al confine tra Giarre e Riposto, all’ingresso di Trepunti. Le fiamme alimentate dal forte vento, hanno devastato una catasta di pedane in legno, la cabina di un ufficio, lambendo anche un autocarro parcheggiato all’interno della struttura di vendita. Sulle origini del rogo sono in corso accertamenti.

VIDEO: INCENDIO IN APPARTAMENTO

Poco dopo, nella borgata di Peri, in vico Pioppo (in una stradina il cui ingresso si affaccia sul viale  Sturzo) un secondo incendio si è sviluppato all’interno di un’abitazione al piano terra che, al momento del rogo, era disabitata (gli occupanti si trovano in vacanza all’estero). I vigili del fuoco hanno impiegato oltre due ore prima di circoscrivere l’incendio che rischiava di estendersi nelle vicine abitazioni che ricadono in un dedalo di stradine.

In questo caso, secondo quanto si apprende, sembra che si tratti di un tentativo di furto in appartamento e che per rappresaglia sia stato deliberatamente appiccato il fuoco da ignoti autori in diversi punti della casa (camera da letto e nella cameretta di un bambino).

Addirittura – come riferisce il proprietario dell’abitazione privata – alcune bombole di gas sono state portate fuori e collocate sulla stradina in modo da non poter essere investite dal fuoco che poi è stato appiccato, come detto, in più punti.

Sul posto sono intervenuti con diversi mezzi i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto e del comando provinciale di Catania che hanno eseguito le complesse operazioni di spegnimento.

Il proprietario dell’abitazione di Vico Pioppo, che non ha dubbi sulla matrice dolosa (sarebbero state forzate porte e finestre) è stato interrogato in nottata dai carabinieri che hanno eseguito un sopralluogo nell’abitazione devastata dal rogo che ha comunque risparmiato un’autovettura che si trovava nel cortile esterno della casa.

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