Due sedute di Consiglio comunale andate a vuoto lo stesso giorno a Giarre e Riposto -
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Due sedute di Consiglio comunale andate a vuoto lo stesso giorno a Giarre e Riposto

Due sedute di Consiglio comunale andate a vuoto lo stesso giorno a Giarre e Riposto

A Giarre all’ordine del giorno c’era una sfilza di debiti fuori bilancio riguardanti creditori che attendono di essere pagati dal Comune. Possono ancora aspettare dato che, di nuovo, la dirigente dell’area tecnica Pina Leonardi era assente e la trattazione dei punti è stata rinviata.

Scontento per questo andazzo il presidente della III commissione bilancio e finanze, Francesco Cardillo, di cui si attende ormai imminente l’uscita dal gruppo di “Giarre èvviva” e la costituzione del gruppo di Forza Italia. “Questo per me – ha detto Cardillo a conclusione della seduta – sarà un fine settimana di riflessione”.

Un nuovo gruppo in Consiglio comunale potrebbe alterare i già precari equilibri, soprattutto se a Cardillo si aggiungesse anche Giusi Savoca. Insieme sarebbero determinanti per la tenuta della maggioranza e potrebbero quindi rivendicare un assessorato.

Seduta andata, quindi, a vuoto e soldi pubblici sprecati.

A Riposto la seduta dedicata alla mancata presentazione della relazione annuale da parte del sindaco Caragliano non si è tenuta per l’assenza dello stesso primo cittadino. La presidente Di Guardo ha quindi chiesto ai consiglieri di rinunciare al gettone di presenza. Sarà stata accolta questa proposta?

Il Comune marinaro l’anno prossimo tornerà alle urne con una difficile legge elettorale che impone la presentazione di una sola lista ad ogni candidato sindaco. Al momento, oltre alla ricandidatura di Enzo Caragliano, non si vede altro all’orizzonte ma è questione di poco: il travagliato Partito democratico si dovrà dare una mossa, dopo le dimissioni dal partito del consigliere Sebastiano Bergancini e le dimissioni del segretario di circolo Domenico Marino.

Il coordinamento del Circolo di Riposto del PD compattamente ha espresso fiducia al  segretario dimissionario e in un comunicato lo stesso Marino ha precisato di avere rassegnato le dimissioni da segretario e non dal Pd.

“Dopo un lungo confronto e ripetuti attestati di stima e fiducia sulla persona del segretario e sul suo operato – si legge nel Comunicato – il Coordinamento ha rigettato con voto unanime le dimissioni ed ha rinviato i propri lavori a per un ulteriore esame della situazione politica”. Hanno partecipato alla riunione Annamaria Scuderi, Vito Mangano, Alfredo Scalia, Sebastiano De Salvo, Linda Auditore, Pippo Calì, Alessandro Giurato, Sebastiano Pennisi, Carmelo D’Urso, Francesca Le Mura, Nino Leotta, Angelo Di Mauro.

Ai presenti Domenico Marino ha rivolto il ringraziamento per la fiducia espressa.

Nel prossimo coordinamento Marino intende puntualizzare il percorso da qui al futuro. Se ci saranno presupposti, è disponibile a restare per traghettare il circolo sino al prossimo congresso.

«Con piacere – ci ha detto – ho incassato gli attestati di stima e l’unità del coordinamento sperando che questo sia di auspicio per un percorso e un programma più attento alle esigenze della città. Il coordinamento si è impegnato, subito dopo le feste, per cercare di avere progetto ben definito per le prossime elezioni, sia in termini di alleanza che di candidato sindaco”.

Il Pd ripostese dovrebbe esprimere un proprio candidato e se non ci sarà convergenza con gli alleati non è escluso il ricorso alle primarie. “L’attuale legge elettorale  – commenta Marino – non aiuta la democrazia: con 15mila abitanti e una sola lista affiancata al candidato sindaco. Siamo passati da un eccesso ad un altro”. L’assemblea del Pd Riposto è convocata per giorno 22 alle ore 19.30.
All’ordine del giorno “Verso le Comunali 2018”.

MGL

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